PALERMO – Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale per droga. Stamattina, dopo una lunga serie di indagini, sono arrivate le manette. Il destinatario del provvedimento è il 37enne Giovanni Giuseppe Rizzo. Nato a Palazzo Adriano, nel Palermitano, risultava residente in Belgio, precisamente a Liegi.
Le attività di indagine e l’arresto
Era dallo scorso mese di maggio che Rizzo era ricercato dalle forze dell’ordine perché accusato di essere parte integrante di un’organizzazione criminale internazionale. L’attività che questo gruppo aveva da tempo creato si basava sul traffico di cocaina che aveva permesso di ampliare i rapporti tra gruppi criminali italiani e albanesi. Per lui un ruolo ben definito. Rizzo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe infatti avuto il compito di creare e mantenere i contatti tra gli acquirenti e gli spacciatori provenienti dall’Albania. Un’attività di indagine senza alcun dubbio molto complessa che stamattina ha permesso di rintracciare l’uomo che è stato quindi arrestato.
I fatti
Nello specifico a far partire l’attività investigativa da parte degli 007 dell’Arma sono stati avvenimenti verificatisi nelle zone centrali di tre città belghe, vale a dire Saint-Nicolas, Liegi e Seraing. Il tutto in un periodo compreso tra settembre e novembre dello scorso anno. I carabinieri hanno quindi rintracciato e identificato l’uomo nel comune di Lercara Friddi ed è stato a quel punto che è emerso l’ordine di arresto che era stato precedentemente emesso dal Tribunale di Liegi.
Le verifiche
Le verifiche sull’uomo, confrontate con la banca dati in possesso delle forze dell’ordine, ha infatti consentito di incrociare i riferimenti sullo stesso e di ‘scoprire’ quel mandato di cattura internazionale che pendeva nei suoi confronti. Rizzo è stato così portato nel carcere di Termini Imerese dove è stato messo a disposizione della magistratura belga che aveva emanato l’ordine di cattura. Sarà ora compito delle autorità sottoporre l’uomo ad interrogatorio e ulteriori verifiche che potrebbero consentire di smantellare l’intera organizzazione.
