Tria: Infrastrutture, serve un grande piano d’investimento. Borse: Piazza Affari apre in calo

“Assoluta necessità di un grande piano di investimenti pubblici in infrastrutture” Lo dice il ministro dell'Economia Giovanni Tria spiegando che il governo è già al lavoro. Per quanto concerne le Borse dopo la sosta di Ferragosto, Milano apre in calo

MILANO – “C’è l’assoluta necessità di un grande piano di investimenti pubblici in infrastrutture”. Parole di Giovanni Tria: un’esigenza, quella esplicitata dal ministro, resa ancor più urgente dalla tragedia che sta vivendo Genova.

Piano di investimenti

Intanto “il governo è già al lavoro su un progetto che parta dallo sblocco degli investimenti e degli interventi di manutenzione che hanno già finanziamenti a disposizione”. Tria in una nota ricorda come ‘gli investimenti in infrastrutture sono una priorità del governo per i quali non ci saranno vincoli di bilancio’. Nel bilancio dello Stato sono stanziati a questo fine 150 miliardi, già scontati nel deficit. Di questi, 118 miliardi sono considerabili immediatamente attivabili

Borse

Avvio in calo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,52% a 20.798 punti. Bene invece le principali Borse europee. L’indice Ftse-100 di Londra sale dello 0,2% a 7.513 punti, il Dax di Francoforte dello 0,32% a 12.202 punti e il Cac-40 di Parigi dello 0,4% a 5.326 punti. In avvio di scambi in Europa l’euro quota 1,1376 dollari e 126,12 contro lo yen.

Borse asiatiche

Seduta debole per le Borse asiatiche: risentono della chiusura in rosso di Wall Street, appesantita dalle vendite sui titoli tecnologici. Il gigante cinese di internet Tencent (-2,8% a Hong Kong) ha riportato il primo calo dei profitti in almeno un decennio.
I listini, su cui pesa anche l’affanno delle materie prime, hanno ridotto le perdite dopo la notizia del riavvio dei negoziati sul commercio estero tra Cina e Usa senza però riuscire a invertire la rotta. I cali delle ultime sedute, a cui ha contribuito la crisi turca, hanno spinto i mercati emergenti in un ‘bear market’, con una perdita di oltre il 20% dal massimo di quest’anno. Tokyo ha terminato la seduta in calo dello 0,05%, Sydney dello 0,01%, Hong Kong cede lo 0,74%, Shanghai lo 0,46% e Shenzhen lo 0,63%. La lira turca continua a rimbalzare e risale a 5,7 sul dollaro dopo le misure adottate per frenare lo short selling e la notizia che il Qatar investirà 15 miliardi di dollari in Turchia.

Oro nero

Il petrolio è in rialzo a 65 dollari per il barile Wti e a 71,04 dollari per il Brent.

Oro giallo     

L’oro in Asia è quotato a 1.175,21 dollari per oncia segnando una variazione minima positiva dello 0,03%.

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