Battelli, Genova è stata tradita dalla politica assente, ora non è più sola

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Sergio Battelli

Roma – “Una tragedia che poteva e doveva essere evitata. Ancora si stenta a credere che sia stata inferta una simile ferita a una città come Genova, la mia città“. Così il deputato ligure del Movimento 5 Stelle, Sergio Battelli, durante il suo intervento in Aula in merito al crollo del ponte Morandi.

Il Ponte Morandi è il simbolo di un’Italia tradita dalle istituzioni 

“Quando i profitti di pochi prevalgono sui diritti di tutti, viene meno il senso stesso dello Stato, prosegue. “Grazie al Movimento 5 Stelle, sappiamo che la concessione di autostrade ai Benetton è stata un regalo clamoroso che gli ha consentito di fare gli imprenditori non con il loro capitale, ma con quello dei cittadini – dichiara il portavoce Cinquestelle a Montecitorio -.

Stanziati 33,5 milioni di euro e avviata procedura di revoca della concessione

Questa politica è indegna – prosegue Battelli – e chi ha voltato le spalle ai cittadini sarà chiamato a rispondere delle proprie responsabilità”. Inoltre, “il governo farà di tutto per sostenere la rinascita – assicura –, intanto abbiamo stanziato subito 33,5 milioni di euro e avviato la procedura di revoca della concessione.

Vigilare attentamente sull’operato

D’ora in avanti valuteremo, di volta in volta, se sia meglio nazionalizzare o rinegoziare i contratti in essere. Faremo ciò che scandalosamente chi ci ha preceduti non ha fatto: vigilare attentamente sull’operato dei concessionari“. Al governo “del cambiamento però spetta non solo rifare un ponte, ma ricostruire dalle macerie un nuovo paradigma di Stato e ricucire il rapporto di fiducia con i cittadini. Genova – conclude – si rialzerà anche questa volta, ma con la certezza che ora non sarà più sola”.

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