Mafia capitale, al via un nuovo processo per Buzzi e altri 19 imputati

Nuovo procedimento aperto per fatti avvenuti tra il 2011 ed il 2014

Processo di mafia capitale (LaPresse/Pool - Roma)

Roma (LaPresse) – Si apre oggi davanti all’ottava sezione penale del tribunale di Roma un nuovo processo. E’ nato dall’inchiesta sul ‘mondo di mezzo’ nel quale sono imputate 20 persone. Alla sbarra, ci sono già l’imprenditore delle cooperative Salvatore Buzzi, già condannato a 18 anni e quattro mesi nel procedimento principale, e l’ex direttore generale di Ama Giovanni Fiscon. E finisce in carcere anche l’ex capogruppo del Pd in Campidoglio all’epoca di Ignazio Marino, Francesco D’Ausilio.

La procura accusa i venti imputati di reati che vanno, a seconda delle posizioni, dalla turbativa d’asta, alla corruzione. Dal finanziamento illecito e alla rivelazione del segreto d’ufficio. I fatti presi in esame si sviluppano tra il 2011 e il 2014.

Secondo chi indaga, D’Ausilio e il capo della sua segreteria, Salvatore Nucera, anche lui imputato, avrebbero “posto la loro funzione al servizio di soggetti legati al gruppo Buzzi”. Ricevendo denaro e promesse in cambio di delibere favorevoli a Buzzi.

Nel 2014 i due avrebbero intascato 12.240 euro. Per “facilitare – si legge sul capo di imputazione – l’aggiudicazione delle procedure negoziate indette dal dipartimento Tutela ambiente del Comune di Roma Capitale”.

Nuovo procedimento aperto per fatti avvenuti tra il 2011 ed il 2014

D’Ausilio avrebbe ottenuto anche la promessa di altri 50mila euro (su 130mila complessivi). In cambio dell’approvazione della liquidazione dei debiti fuori bilancio del Comune di Roma. E la corresponsione del 5% del valore economico dei lotti assegnati con dieci procedure negoziate indette dal Campidoglio.

Fiscon, dal canto suo, risponde di corruzione e turbativa su almeno quattro gare indette dall’azienda capitolina dei rifiuti (Ama) ai tempi in cui ne era direttore generale.

Le indagini hanno messo in luce una ventina di episodi. Ritenuti penalmente rilevanti, sono rimasti fuori dal processo principale, del quale si è appena concluso l’appello.

Imputati nella nuova tranche di procedimento gli imprenditori Flavio Ciambella e Fabrizio Amore quest’ultimo coinvolto nell’inchiesta sui lavori per la sala Giulio Cesare dove si riunisce il Consiglio comunale; la collaboratrice di Buzzi, Nadia Cerrito; l’allora presidente della cooperativa Capodarco Maurizio Marotta e l’ex direttore del dipartimento Ambiente del Campidoglio Fabio Tancredi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome