MODENA – Sono risaliti a lui partendo da un frammento bruciato di un libro di scuola. Il presunto omicida di una giovane donna romena, uccisa e data alle fiamme sarebbe una persona assolutamente priva di controllo e di empatia verso le vittime. Lo descrive così la Procura di Modena Raffaele Esposito, il 34enne di origine napoletana in carcere. Il comportamento che emerge “è quello di un vero e proprio criminale seriale capace di arrivare sino all’omicidio”, scrivono i pm nella richiesta di custodia cautelare, accolta dal gip.
Decisivo il ritrovamento di un libro con il nome della figliastra
L’indizio che ha portato all’arresto dell’uomo è arrivato da un manuale scolastico, trovato tra le ceneri della catasta, che sulla copertina riportava il nome della figliastra dell’indagato. Oltre all’omicidio, l’uomo sarebbe sospettato anche di altri due casi di violenza a donne. Si tratta di un’aggressione sessuale a una giovane in un garage a Zocca, il 28 agosto, e un possibile tentativo di sequestro di una ragazza straniera a Savignano. Il cadavere bruciato della della 31enne fu trovato a San Donnino, in periferia a Modena, il 10 settembre. Fu identificato grazie a un chiodo endomidollare che era le era stato impiantato a seguito di un incidente stradale. “Ne risultano solo due del genere impiantati in Italia”, ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Modena, Giovanni Balboni.
La donna uccisa in un luogo diverso da quello del ritrovamento
La donna sarebbe stata uccisa in un luogo differente da quello del ritrovamento del cadavere, un luogo isolato e di prostituzione. Gli inquirenti stanno attendendo gli esiti del lavoro della medicina legale per chiarire come sia stata uccisa la 31enne. La vittima si presume sia stata soffocata o presa a bastonate. La mancanza degli arti, spiegano gli inquirenti, “è legata alla presenza di animali selvatici in zona, considerando che la salma è rimasta all’aperto per dieci giorni”, il delitto, infatti, sarebbe del 30 agosto.
E’ accusato di omicidio e violenza sessuale
Raffaele Esposito, il 34enne originario di Napoli e residente nel Modenese fermato per omicidio, tentato sequestro di persona e violenza sessuale è in carcere. “L’esame delle ossa del cadavere ha permesso di risalire all’identità della vittima, una prostituta rumena di 30 anni” spiegano gli investigatori. Il fattore che accomuna tutte le vittime è che erano magre ed esili, persone che lui considerava deboli e poteva facilmente sopraffare.