Gorizia, violenza sessuale su un minore: 68enne estradato da Capo Verde

Seppure in assenza di un accordo bilaterale con la Repubblica di Capo Verde, la richiesta di cattura ai fini dell'estradizione è stata accolta dallo Stato

LaPresse - Matteo Corner

Gorizia (LaPresse) – È stato estradato in Italia, al termine di un lungo periodo di latitanza a Capo Verde, un sessantottenne italiano che deve scontare otto anni di reclusione per violenza sessuale su una minorenne. Le indagini svolte dalla polizia di Gorizia sono iniziate nel mese di marzo. Quando si è potuto verificare che nella sua abitazione nella provincia di Gorizia il sessantottenne non era più presente. Probabilmente da poco prima che la sentenza definitiva di condanna nei suoi confronti diventasse esecutiva, al termine dell’iter giudiziario in Cassazione.

Gli agenti della Squadra mobile hanno svolto continui servizi alla ricerca dell’uomo. Concentrati soprattutto in orari notturni e su parenti e amici. Avendo trovato tracce del suo possibile nascondiglio in una roulotte in un’area campestre di proprietà familiare poco distante dalla sua abitazione. Proprio in quella ristretta cerchia di persone a conoscenza del luogo in cui si nascondeva, con pedinamenti e osservazioni a distanza, si è trovato chi provvedeva all’invio del denaro al latitante per non lasciare traccia.

Seppure in assenza di un accordo bilaterale con la Repubblica di Capo Verde, la richiesta di cattura ai fini dell’estradizione è stata accolta dallo Stato

Sono state raccolte prove delle transazioni di denaro effettuate col circuito bancario internazionale e mediante rimesse di money transfer che raggiungevano il destinatario nel piccolo isolotto di Boa Vista a Capo Verde. Grazie a queste indagini si è potuto indicare al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale il luogo esatto in cui si trovava il 68enne. Nel corso delle indagini è stato emesso un mandato d´arresto europeo. Ed è stata poi richiesta al ministero della Giustizia l’emissione di un provvedimento internazionale. Seppure in assenza di un accordo bilaterale con la Repubblica di Capo Verde, la richiesta di cattura ai fini dell’estradizione è stata accolta dallo Stato. Che ha collaborato per l’arresto e il trasferimento in Italia.

Il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale si è attivato per l’esecuzione del provvedimento. In collaborazione con la polizia di Capo Verde, con personale Interpol inviato sull’isola ha riportato in Italia il latitante. Consegnandolo alla polizia di frontiera aerea di Fiumicino perchè lo portasse a Rebibbia. Oltre all’arresto del latitante, l’indagine ha consentito di deferire all’autorità giudiziaria locale le persone. In base alle risultanze investigative, hanno favorito la sua latitanza all’estero.

I dettagli dell’operazione verranno forniti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 nella caserma F. Massarelli.

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