Manovra, Malagò incassa il sostegno dei presidenti: uniti per salvaguardare il Coni

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse in foto Giovanni Malago'

Roma – “Tutti uniti per salvaguardare la casa comune del Coni”. Giovanni Malagò riunisce i presidenti federali per fare il punto sulla “trattativa” con il governo e ne esce rinfrancato.

Il capo dello sport italiano sente di avere alle sue spalle il movimento intero

Un atout non da poco. Da settimane i contatti tra il Foro Italico e Palazzo Chigi sono continui. L’obiettivo è sempre lo stesso: trovare un “compromesso” sulla riforma del Comitato Olimpico, inserita dall’Esecutivo nella bozza della manovra.

Nessuno vuole fare la guerra, anzi. Il dialogo è e resta assolutamente “propositivo”, assicura Malagò, nel “pieno rispetto delle istituzioni”.

Dalla riunione escono “una serie di proposte”, che il capo dello sport italiano recapiterà al sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

Al netto delle dichiarazioni lo stato d’animo dei presidenti federali è un misto fra preoccupazione e attesa. Se le grandi questioni politiche interessano i vertici, gli ‘operativi’ si preoccupano soprattutto delle faccende pratiche. La trasformazione della ‘Coni Servizi’ in ‘Sport e Salute’, nuova società controllata dal governo, resta una nebulosa che potrebbe avere ripercussioni sugli ingranaggi delle varie federazioni. Quindi niente scontri ma sicuramente “attenzione” a quanto accadrà.

La situazione resta fluida

Intanto il mondo dello sport olimpico può festeggiare una buona notizia per la candidatura di Milano-Cortina ai Giochi Invernali del 2026. Il referendum cittadino boccia Calgary, stoppandone la corsa e lasciando Stoccolma come unica rivale. Un’occasione più unica che rara. “E’ la dimostrazione che abbiamo fatto bene a metterci la faccia”, è il pensiero di Malagò. Un modus operandi che il numero uno Coni intende adottare anche nella partita più difficile, quella con il governo.

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