Manovra, Fdi: “Saldo e stralcio lascia lavoratori in grinfie agenzia riscossione”

"Il saldo e stralcio così concepito dal Governo gialloverde è un lontano parente di quello proposto durante la campagna elettorale e lascerà migliaia di lavoratori autonomi nelle grinfie dell’agenzia di riscossione".

Gian Mattia D'Alberto / LaPresse

ROMA – “Il saldo e stralcio così concepito dal Governo gialloverde è un lontano parente di quello proposto durante la campagna elettorale e lascerà migliaia di lavoratori autonomi nelle grinfie dell’agenzia di riscossione. Non sono freddi numeri ad incaglio in Equitalia 2.0, ma produttori di reddito e di occupazione che saranno impossibilitati a contribuire alla rinascita economica del Paese. Questo in quanto ostaggi di un debito inestinguibile. Quello che chiediamo è che la pace fiscale ritorni a quella promessa in campagna elettorale. Cioè il 10% fino a un massimo di 200.000 euro, senza paletti per l’adesione. Oltre a ridare ossigeno e vitalità a una parte produttiva importante del Paese, permetterà allo Stato di incassare somme che resterebbero inesigibil”i.

e ancora

“Il Governo può farlo con un decreto ad hoc in fase di attuazione. Ciò se non si resettano le storture fiscali prodotte dai governi tecnici e di sinistra, il Paese non ripartirà. Il saldo e stralcio, non agevola chi di proposito pur avendone possibilità, non ha pagato perché costoro hanno già furbamente nascosto i loro beni, ma migliaia di lavoratori autonomi onesti che risultano intestatari di prime case, di capannoni. E chi è quel contribuente che pure essendo intestatario di beni, non paga, pur potendo le imposte?”. Lo dichiarano in una nota congiunta , Marco Osnato, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Finanze alla Camera e Lino Ricchiuti, presidente del Popolo Partite Iva.

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