Rimborsopoli: condannati anche Romeo, Bossi jr e la Minetti

Spese pazze al Pirellone, al figlio del fondatore della Lega Nord la pena più pesante: 2 anni e sei mesi

Renzo Bossi e Nicole Minetti

MILANO (LA PRESSE)Romeo, Minetti e Bossi sono tra i 52 condannati nell’ambito dell’inchiesta conosciuta come Rimborsopoli o anche delle spese pazze del Pirellone. Massimiliano Romeo, ex consigliere lombardo e attuale capogruppo al Senato della Lega, è stato condannato a 1 anno e 8 mesi con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario. Stessa condanna anche per l’ex consigliera regionale di Forza Italia, Nicole Minetti. Più pesante, invece, la pena inflitta dai giudici della decima sezione penale di Milano a Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi, che è stato condannato a 2 anni e 6 mesi.

In tutto sono state 52 le condanne inflitte dai giudici della decima sezione penale di Milano, presieduti da Gaetano La Rocca, e cinque gli imputati assolti o prescritti. La pena più pesante è stata quella inflitta all’ex capogruppo in Consiglio della Lega Stefano Galli, condannato a 4 anni e 8 mesi. Era accusato di peculato e truffa, secondo quanto ricostruito dal pm Paolo Filippini, avrebbe pagato con soldi pubblici il matrimonio della figlia Laura Verdiana e avrebbe fatto assumere dal Pirellone il genero, Corrado Paroli (condannato a 2 anno e 6 mesi) consulente, con uno stipendio di 196mila euro lordi per 19 mesi di lavoro. Tra gli imputati anche gli ex consiglieri Angelo Ciocca, ora eurodeputato Lega, che è stato condannato a 1 anno e 6 mesi con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario. Stessa pena anche per Stefano Maullu, che siede in parlamento a Bruxelles sui banchi di Fratelli d’Italia. Condannato a 2 anni e 2 mesi, invece, Alessandro Colucci, segretario della Camera per il gruppo Misto. Condannato a 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario) anche l’onorevole di Cinisello Balsamo ed ex consigliere della Lega, Jari Colla, a 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario).

Tra gli ex consiglieri regionali che sono finiti a processo c’era anche Massimo Buscemi, ex assessore della giunta Formigoni già toccato da altre vicende giudiziarie, che è stato condannato a 2 anni 2 mesi. Giulio Boscagli, già sindaco di Lecco e assessore in Regione nella giunta Formigoni è stato condannato a 2 anni e 7 mesi. Il suo ex collega di Giunta al Pirellone, Angelo Giammario, è stato condannato a 2 anni e 9 mesi, mentre l’ex assessore all’Ambiente Marcello Raimondi a 2 anni e 6 mesi. Anche l’ex assessore allo Sport di Regione Lombardia, Monica Rizzi, è stata condannata a 2 anni e 2 mesi.

Tra i condannati figura anche Fabrizio Cecchetti, ex consigliere regionale e attualmente deputato della Lega. Poi Paolo Valentini Puccitelli, ex capogruppo al Pirellone del Pdl, è stato condannato a 3 anni mentre l’ex capogruppo di Sel, Chiara Cremonesi, a 2 anni e 2 mesi. La pena inflitta all’ex fisioterapista del Milan, Giorgio Puricelli, eletto in Regione nel listino bloccato di Formigoni come Nicole Minetti è stata di 1 anno e 6 mesi, come anche per l’ex consigliera del Partito dei Pensionati Elisabetta Fattuzzo. Condannati pure gli ex assessori Giorgio Pozzi (a 1 anno e 6 mesi con pena sospesa) e Gianluca Rinaldin (a 2 anni e 9 mesi). Cinque gli imputati assolti dai giudici della decima sezione penale. Si tratta dell’ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni (che si è visto dichiarare la prescrizione per un capo di imputazione), Romano Colozzi, Daniel Luca Ferrazzi, Carlo Maccari e Massimo Ponzoni.

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