Coldiretti: voglia di gelato fuori stagione, consumi in crescita, +25%

Le condizioni climatiche favorevoli hanno messo in moto in anticipo il settore

Foto Lapresse - Matteo Corner

ROMA – L’insolito caldo fa volare fuori stagione i consumi di gelato che raggiungono il massimo dall’inizio dell’anno con un aumento del 25% a marzo rispetto al mese precedente. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che le condizioni climatiche favorevoli hanno messo in moto in anticipo il settore. Grazie a temperature minime e massime superiori di tre gradi rispetto alla media sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade. Una tendenza alla destagionalizzazione che, sottolinea la Coldiretti, è in atto da diversi anni, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata per coni e coppette. Gli acquisti di gelato degli italiani – sottolinea la Coldiretti – hanno raggiunto i 3 miliardi di euro lo scorso anno. Con consumi annuali stimati in 6 chilogrammi a testa.


“Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici. Anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire ‘specialità della casa’. Che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano. Sono circa 40mila le gelaterie in Italia – continua la Coldiretti – si stima lavorino oltre 150mila addetti. Ma rilevante è anche l’impatto sull’indotto con l’utilizzo di 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e 29mila di altre materie prime. Va per questo sottolineata nella preparazione del vero gelato l’importanza della qualità del latte e della frutta che migliora con l’arrivo delle primizie di primavera”.

(LaPresse)

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