Bankitalia, Panetta è il nuovo direttore generale. Nel direttorio entrano Franco e Perrazzelli

Con l'uscita di Rossi, dopo 43 anni in Banca d'Italia, si realizza in buona parte il 'cambiamento' tanto auspicato dai pentastellati

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Roma

ROMA – Sarà Fabio Panetta il nuovo direttore generale di Bankitalia. Dopo mesi di trattative, si scioglie senza sorprese il rebus di palazzo Koch, con una riunione del Consiglio superiore presieduto da Ignazio Visco – che in mattinata era stato al Colle – in cui il governatore ha proposto il nome dell’attuale vicedirettore al posto di Salvatore Rossi, il cui incarico scade a maggio e che con una lettera ai dipendenti aveva annunciato la propria indisponibilità a un secondo mandato.

Di Maio-Salvini, arriva l’intesa sulle nomine

Proprio l’addio dell’economista barese – un ‘sacrificio’, secondo i ben informati di via Nazionale – aveva sbloccato l’impasse delle nomine che si trascinava da gennaio. Da quando cioè in coincidenza con lo scadere dell’incarico del vicedirettore generale Luigi Signorini i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini avevano tuonato contro i vertici di via Nazionale. Chiedendo “discontinuità” rispetto al direttorio in carica ai tempi delle crisi bancarie che hanno coinvolto i risparmiatori.

La rivoluzione ai vertici di Bankitalia

“Non possiamo confermare le stesse persone”, aveva detto il leader pentastellato. Mentre il Capitano aveva tuonato: “I vertici di Bankitalia e Consob andrebbero azzerati”. La successione di Signorini a quel punto era stata ‘congelata’, in attesa di capire lo svolgimento del gioco. Con l’uscita di Rossi, dopo 43 anni in Banca d’Italia, si realizza in buona parte il ‘cambiamento’ tanto auspicato dai pentastellati.

Fabio Panetta è il nuovo direttore generale

Il nome di Panetta è gradito a entrambe le forze di governo, che non dovrebbero dunque opporre resistenze alla nomina, che avviene su proposta di Visco con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio dei ministri di concerto col ministro dell’Economia e delle Finanze, sentito il Consiglio dei ministri. Nel direttorio restano dunque le tre caselle dei vicedirettori: rimane al suo posto Signorini, nonostante le resistenze pentastellate. Mentre arriva – o meglio ritorna – direttamente da via XX Settembre Daniele Franco, dal 2013 Ragioniere generale dello Stato.

Nell’organico anche Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli

Proprio Franco era nei mesi scorsi del mirino dei M5s, che ora vedono di buon occhio il suo trasloco. In questo modo infatti si libera la poltrona più alta della Ragioneria, in un Mef molto spesso accusato di essere troppo vicino alle precedenti forze di governo e ostile ai provvedimenti economici pentastellati. Con Rossi, a fine maggio uscirà da palazzo Koch anche la vicedirettrice generale Valeria Sannucci. Al suo posto arriva l’avvocato Alessandra Perrazzelli, ex country manager di Barclays Italia e vicepresidente esecutivo e presidente del comitato di remunerazione e nomine di A2A SpA.

(AWE/LaPresse/di Antonella Scutiero)

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