Camorra. Arrestate dai carabinieri 22 persone per traffico di sostanze stupefacenti

I provvedimenti colpiscono un gruppo di broker internazionali

Foto LaPresse - Claudio Furlan

NAPOLI – I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad una misura cautelare nei confronti di 15 indagati emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi e utilizzo di documenti di identità contraffatti.

L’indagine

Le attività di indagine, sviluppate dall’ottobre 2015, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei componenti di un gruppo di narcotrafficanti operante in Campania ed in altre regioni italiane.

Le investigazioni, nel corso delle quali sono stati sequestrati quasi 3 chilogrammi di cocaina e denaro contante, si sono fondate su un vasto compendio di intercettazioni telefoniche ed ambientali di un gruppo di soggetti attraverso i quali è stato possibile allargare il raggio d’azione in ambito internazionale.

I canali per la droga

Sono stati individuati non meno di 3 canali di approvvigionamento dello stupefacente, che a loro volta risultano riconducibili a narcotrafficanti dell’area napoletana divenuti negli anni figure di prima grandezza nel mercato mondiale dello stupefacente ed attualmente latitanti.

La ricostruzione del metodo di approvvigionamento della droga mostra come, a differenza del passato quando venivano utilizzati prevalentemente soggetti direttamente affiliati, negli ultimi anni i clan camorristici di Napoli e provincia abbiano preferito avvalersi di brokers trasversali che, privi di legami organici con le consorterie locali, operano attraverso numerosi e diversificati canali di approvvigionamento.

Gli arrestati, che sono stati tradotti in carcere in attesa degli interrogatori di garanzia che si terranno nei prossimi giorni, sono ritenuti collegati a network criminali internazionali, a loro volta guidati da soggetti come Imperiale Raffaele, da lungo tempo rifugiatosi negli Emirati Arabi Uniti, e Carbone Bruno.

Misura Cautelare della custodia in carcere

ABBRUNZO Luigi, nato a Napoli il 21.9.1984

BOSTI ETTORE, nato a Napoli il 9.12.1986

DE CICCO Vincenzo, nato a Napoli il 31.8.1970

LIUZZI Massimo, nato a Giugliano in Campania (NA) il 18.10.1974

MARONO Giuseppe, nato a Mugnano di Napoli il 26.5.1968

PERROTTA Ferdinando, nato a Napoli il 11.2.1973

RUSSO ANGELO, nato a Napoli il 31.5.1978

SCOGNAMIGLIO Raffaele, nato a Napoli il 7.2.1975

SIMEOLI Marco, nato a Napoli il 27.11.1984

SMIRAGLIA Eugenio, nato a Napoli il 7.9.1964

Misura degli arresti domiciliari

AMBROSINO Maurizio, nato a Napoli il 26.1.1961

CAROTENUTO Luigi, nato a Napoli il 23.7.1976

CORRAO Salvatore, nato a Napoli 6.11.1986

SCOGNAMIGLIO Giovanni, nato a Napoli il 27.1.1997

TORINO Vincenzo, nato a Napoli il 20.3.1993.

I provvedimenti colpiscono un gruppo di broker internazionali che riforniva clan camorristici di Napoli e provincia e un sodalizio criminale che gestiva lo spaccio nello storico quartiere Mercato del capoluogo partenopeo.

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