MILANO – Spread ad alta sensibilità rispetto all’esito delle trattative per la formazione di un eventuale governo giallo-rosso. Si è fermato oggi improvvisamente il rally dei Btp a seguito delle dure parole del leader del M5S, Luigi Di Maio, che hanno fatto tremare i mercati.
I mercati temono un Conte bis
Gli investitori temono adesso una possibile mancata intesa con il Pd sull’esecutivo Conte-bis. “O si accettano tutti i nostri punti o si va a votare il prima possibile”, ha tagliato corto il leader pentastellato. Di Maio ha dichiarato quali sono i punti e i temi più importanti per il Movimento 5 Stelle, specificando che “o i nostri punti sono nel programma oppure meglio il voto”.
Il discorso di Di Maio fa tremare i mercati
In particolare, per il taglio dei parlamentari, afferma il leader dei 5 Stelle: “mancano due ore di lavoro, va approvato nel primo calendario della Camera”. E ancora: “Avevamo pronto il decreto per iniziare la revoca delle concessioni autostradali e va fatta il prima possibile. Un governo ha senso solo se si approva una seria legge sul conflitto di interessi”. Repentina la reazione dei Btp, con rendimento schizzato nuovamente sopra l’1%, e dello spread, balzato in alto di circa 10 punti a 175 punti base.
Lo spread vola oltre i 170 pb
Il differenziale negli ultimi giorni aveva beneficiato dell’avvicinamento tra il Pd e il M5S. Anche le aste dei titoli del Tesoro avevano visto calare i rendimenti, con il decennale precipitato al minimo storico in fase di collocamento, allo 0,96%. Alla fine il Btp decennale riesce a rimanere sotto l’1% anche oggi sul mercato secondario. Dai 168 punti di ieri, lo spread con il Bund tedesco termina oggi la seduta a 169 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
(LaPresse/di Lorenzo Allegrini)
