ROMA – Il Pd dà l’ok al taglio dei parlamentari proposto dal Movimento 5 Stelle. I pentastellati da settimane ripetono che il provvedimento doveva essere calendarizzato alla prima seduta libera alla Camera. Oggi è arrivato il via libera dalla conferenza dei capigruppo: la seduta si terrà il 7 ottobre.
Di Maio esulta: “Alla faccia di Salvini”
Dagli Stati Uniti, il primo ad esultare è Luigi Di Maio: “Partita chiusa, manteniamo le promesse e risparmiamo 500 milioni di euro. In questo momento tutti dicono che questo governo è nato per mantenere le poltrone e invece proprio questo governo le taglia, alla faccia di chi ha fatto cadere il (precedente) governo per non tagliare i parlamentari”. Dal canto suo Matteo Salvini non ne fa un dramma ed anzi rilancia: “Nei prossimi giorni avremo dei passaggi dal M5S verso la Lega”, probabile che il leader del Carroccio si riferisca a Gianluigi Paragone.
Delrio: “Siamo persone serie”
E’ il presidente dei deputati del Pd a commentare l’accaduto: “Siamo persone serie e di parola e quindi abbiamo inserito al primo calendario utile il taglio dei parlamentari. La fiducia deve essere la caratteristica di questa nuova coalizione“, spiega Graziano Delrio che sottolinea però la necessità di modifiche e di una bozza di nuova legge elettorale. L’aula comincerà l’esame della proposta di legge costituzionale il 7 ottobre, con la discussione generale. L’8 è previsto il voto.
Malumori in casa dem
Ma in casa dem il provvedimento divide. La base del Pd non è tutta favorevole al taglio dei parlamentari, così come in LeU. I due partiti per tre volte hanno votato contro nelle precedenti votazioni alla Camera e al Senato. Così come senza compensazioni, si rischia che diverse regioni del Paese restino senza rappresentanza parlamentare.
