Ex Ilva, Conte: “Pronti a dare battaglia legale, lo scudo solo se rispettano gli accordi”

Il primo passo sarà "un nuovo incontro a breve con i titolari, risolutivo per capire che intenzioni hanno per davvero

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto: Giuseppe Conte

MILANO – “Non ho promesso nulla. Ho soprattutto ascoltato. Quella visita mi ha toccato nel profondo. Ed è servita specialmente a me per conoscere la realtà e i problemi di Taranto, il ciclo produttivo dell’ex Ilva, ascoltando tutte le componenti di quella comunità. Quelli che esprimevano rabbia e disperazione, quelli che manifestavano preoccupazione e malcontento. Questo non allevia. Ma aggrava la responsabilità mia e di tutto il governo per le scelte che dovremo compiere nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”.

Lo dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un colloquio con ‘Il fatto quotidiano’. Nel quale spiega che non proporrà un piano fatto di scudo penale, sconto sul prezzo d’acquisto e cassa integrazione per migliaia di esuberi. Il primo passo sarà “un nuovo incontro a breve con i titolari, risolutivo per capire che intenzioni hanno per davvero. Hanno avviato un’iniziativa giudiziaria con tempi lunghi e noi li anticipiamo con un procedimento cautelare ex articolo 700 del Codice di procedura civile. Per ottenere dal Tribunale di Milano una verifica giudiziaria sulle loro e le nostre ragioni entro 7-10 giorni. Non possiamo attendere i tempi lunghi di un accertamento ordinario”.

E a proposito dello scudo penale, precisa: “Per stanare il signor Mittal sulle sue reali intenzioni, gliel’ho offerto subito. Mi ha risposto che se ne sarebbe andato comunque, perchè il problema è industriale, non giudiziario. Quindi chi vuole reintrodurre lo scudo per levare un alibi a Mittal trascura il fatto che Mittal non lo usa, quell’alibi. Anche solo continuare a parlarne ci indebolisce nella battaglia legale. Alimenta inutili polemiche e ri- butta la palla dal campo di Mittal a quella del governo. Soltanto se Mittal cambiasse idea e venisse a dirci che rispetterà gli impegni previsti dal contratto – cioè produzione nei termini previsti, piena occupazione e acquisto dell’ex Ilva nel 20201 – potremmo valutare una nuova forma di scudo”.

(LaPresse)

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