TEHERAN – “Verranno giorni bui per Stati Uniti e Israele. Pazzo Trump, non pensare che tutto sia finito con il martirio di mio padre”: sono queste le parole di Zeinab Soleoimani, figlia del generale Qassem Soleimani, ucciso in un raid aereo compiuto dall’America. Vere e proprie minacce al capo della Casa Bianca Donald Trump e con esso gli stati Uniti. “Gli americani vedranno la morte dei propri figli” ha dichiarato la donna in lutto, descrivendo Trump come un giocatore d’azzardo e invocando la necessità di una rapida vendetta contro gli Stati Uniti. Per strada, a Teheran, centinaia di migliaia di persone sono scese per i funerali del generale.
Lo scenario internazionale, la Germania: “Le minacce di Trump non sono d’aiuto”. L’Onu: “Il mondo non può permettersi un’altra guerra nel Golfo Persico”
Mentre le posizioni di Teheran e Washington non fanno che inasprirsi il mondo guarda con preoccupazione all’escalation bellicosa. “Le minacce di Trump non sono di grande aiuto” è la posizione di Berlino, espressa dal ministro degli Esteri Heiko Maas. Le nazioni dell’Unione si dimostrano preoccupate, poi, per l’annuncio dell’Iran per l’uscita dall’accordo sul nucleare del 2015. “Chiediamo di ritirare tutte le misure che non sono in linea con l’accordo” hanno dichiarato congiuntamente Angela Merkel, Pmmanuel Macron e il premier britannico Boris Jhonson. Anche Vladimir Putin ha detto la sua, dichiarando che l’uccisione del generale “aggrava la situazione”. “Il mondo – sono le parole di Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu – non può permettersi un’altra guerra nel Golfo Persico”.
L’Italia ripudia la guerra, Di Maio: “La violenza non è la soluzione”
E’ un appello alla calma quello che lancia il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. “I nostri padri costituenti – ha dichiarato il pentastellato – ce lo hanno insegnato. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione dei conflitti. Chi crede che la strada sia la violenza è fermo al passato”. Si dimostra preoccupata Emma Bonino: “L’uccisione di Soleimani porterà ritorsioni. L’Unione Europea non è in grado di far fronte alle conseguenze, ma teniamocela stretta”.