Evaso dal carcere, acciuffato alla festa di compleanno dell’ex

Blitz del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria

E’ scattata all’1:30 di ieri l’operazione del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che ha coordinato il Nucleo Regionale di Napoli e che ha portato all’arresto di Ervis Markja, nato in Albania il 5 marzo del 1993, evaso dalla Casa di Reclusione di Carinola il 26 maggio dello scorso anno.

Ervis Markja era scappato, tra sabato e domenica del 26 maggio 2019 insieme a Adriatik Geka, tuttora latitante, segando le sbarre della cella e calandosi con le lenzuola. Markja era detenuto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale mentre Geka per furto, lesioni personali e sequestro di persona.

Il blitz

L’arresto è stato eseguito a Napoli alla via Cesare Rossaroll, nei pressi dell’esercizio commerciale Bar “Cafe de Paris”, dove l’ex fidanzata di Markja stava festeggiando il compleanno e dove il personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria si era mimetizzato tra gli invitati. 

L’operazione, pianificata nei minimi dettagli, è stata portata a termine a seguito di un’articolata, intensa e incessante attività investigativa diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, pm Giuseppe Orso, e svolta dal personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.

Le indagini

Le operazioni volte al rintraccio di Markja, infatti, furono avviate dal personale del Nucleo Investigativo Centrale appena appresa la notizia della fuga, studiando ogni particolare della storia dell’evaso per individuare i suoi legami all’esterno. Gli elementi raccolti portavano a ritenere che la fuga fosse stata organizzata da tempo nei minimi dettagli.

Markja, potendo contare su una fitta rete di sodali di nazionalità albanese, presenti sul territorio campano, riusciva per lungo tempo a sottrarsi alla cattura ma la determinazione investigativa, la tenacia e la perseveranza del Nucleo Investigativo Centrale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha consentito di raggiungere l’importante risultato.

Markja, già detenuto per i reati di rapina e resistenza a pubblico ufficiale, si era reso protagonista negli istituti penitenziari in cui era stato ospitato di atti turbativi dell’ordine e della sicurezza.

Tra la notte di sabato e domenica del 26 maggio Markja è scappato dal carcere e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria tra la notte di sabato e domenica del 26 gennaio 2020 l’ha catturato e condotto al carcere di Napoli Poggioreale dando così esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura coercitiva, già emessa, in data 31 dicembre 2019, dall’Ufficio G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Nicoletta Campanaro.

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