ROMA – Vita sulle spiagge, deserto – o quasi – nelle città d’arte. Le previsioni meteo favorevoli danno una spinta al turismo: per questo weekend, il primo ‘caldo’ della stagione, strutture ricettive e locazioni turistiche dovrebbero registrare 700mila presenze. “Un’accelerazione incoraggiante, che però esclude le mete culturali e mette sempre più in crisi la ricettività: nelle città d’arte 4mila imprese tra b&b e piccoli alberghi hanno rinunciato ad aprire per mancanza di domanda”. È quanto emerge da un monitoraggio condotto da CST per Assoturismo Confesercenti.
Le spiagge si avviano ad essere (quasi) piene nel week end, e un po’ di movimento di turisti è atteso anche per le località della montagna e dei laghi, la situazione rimane invece più difficile per le imprese delle città d’arte italiane. Qui la dimensione della domanda straniera è ancora molto lontana dai livelli pre-covid e soprattutto manca ancora la quota del turismo internazionale a lungo raggio. Ad oggi i flussi provenienti da oltre confine sono infatti essenzialmente tedeschi, francesi, svizzeri, austriaci, spagnoli e britannici; ma sul fronte della domanda extraeuropea si registra qualche timido segnale solo per le provenienze dagli USA. La carenza di domanda ha avuto anche un effetto sulle tariffe delle sistemazioni nelle mete culturali: rispetto allo stesso periodo del 2019, si attestano al -15%.
(LaPresse)