M5S, Conte: “Non mi presto a operazioni di facciata, no a diarchia”

L'ex premier in diretta Facebook: "Con Grillo diversità di vedute. Non potrei essere un prestanome, Grillo decida se essere padrone o generoso"

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi/ LaPresse in foto Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

ROMA Giuseppe Conte in conferenza stampa in diretta Facebook fa il punto sul suo mandato alla guida del Movimento 5 Stelle dopo le dure parole di Beppe Grilloche ha rivendicato il suo potere di veto sulle scelte dei pentastellati. “Il Movimento è lacerato da contraddizioni e ambiguità. Con Grillo ci sono diversità di vedute, Beppe pensa che ci vogliano solo moderati aggiustamenti ma io non mi presto a operazioni di facciata o puro restyling. Il Movimento ha bisogno di forti cambiamenti”, ha detto l’ex premier.

L’appello al garante

Poi l’appello al Garante: “Non è una questione personale e non pretendo assolutamente le sue scuse. Ho senso dell’ironia. Avrò sempre rispetto per Beppe, di cui riconosco il carisma visionario ma non possono esserci ambiguità. Deve decidere lui se essere il genitore generoso che lascia crescere il figlio. Lui sarà sempre il Garante”, prosegue Conte. “Una forza che vuole guidare il paese – afferma ancora l’avvocato – non può affidarsi a una leadership debole, non ci può essere un leader ombra affiancato da un prestanome, che non potrei certo essere io. No a diarchie”.

Poi rispondendo alle domande l’ex presidente del Consiglio ha chiarito di “non avere un suo partito pronto e di non avere un piano b”.  “Da subito in modo chiaro ho cercato di favorire la nascita del governo Draghi. Il Pnrr è una grande opportunità per tutti e dobbiamo concentrarci per realizzaarlo . Non ho diffidenze nel sostenere l’esecutivo”, ha sottolineato Conte. 

“Per lui c’era e ci sarà sempre il ruolo di garante, ma la sua figura sarà inserita in un quadro che contiene delle distinzioni”.

(LaPresse)

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