MILANO – “Se si comincia il ping pong tra Senato e Camera, la legge contro l’omofobia temo non si faccia più. Il mio obiettivo è che sia approvata: stiamo attenti a non cadere nella trappola di chi non la vuole proprio”. Così la senatrice dem Roberta Pinotti in un’intervista a Repubblica. “Vorrei che rimanessimo sui fondamentali. La domanda è: quali sono gli obiettivi di questa legge? Il dibattito si sofferma sui particolari perdendo di vista le finalità. Tutti dicono a parole di condividere le finalità, cioè fermare le violenze e le discriminazioni per orientamento sessuale, scelte di vita sentimentali e per la percezione di sé. Nella stragrande maggioranza dei Paesi europei, quelli con cui dialoghiamo, ci sono già leggi che tutelano i diritti delle persone Lgbt”.
“La Ue sta dando un segnale chiaro nei confronti dell’Ungheria per la mancata salvaguardia di quei diritti. È tempo che l’Italia abbia una legge”, aggiunge, “la Santa Sede ha espresso preoccupazioni sulla libertà d’espressione. Ma l’articolo 4, che ne tratta, è stato voluto da componenti di centrodestra, a garanzia che non si perseguano le opinioni. Ascolto con rispetto le perplessità vaticane, ma le leggi devono rispettare la Costituzione che è la nostra Bibbia laica. E il ddl Zan la rispetta”. “Vorrei che tutti i gruppi si impegnassero a non chiedere voti segreti”, conclude.
(LaPresse)