ROMA – Dobbiamo lavorare perché “davvero la riduzione dei tempi della giustizia, questo 25 per cento in meno in cinque anni possa divenire non solo un auspicio pieno di buone intenzioni, ma irrealizzabile, ma sia realtà. Abbiamo degli obiettivi da raggiungere, abbiamo delle tappe intermedie, abbiamo bisogno di osservatori che ci dicano;: ‘attenzione, qui qualcosa non sta funzionando’. Io credo che un ruolo dell’avvocatura possa essere questo, una presenza capillare, un sensore che ci dica questa riforma buona sulla carta non sta funzionando. La giustizia non è una scienza esatta. E’ vero abbiamo messo una firma e compiuto una tappa importante con la promulgazione della legge delega sul processo penale che arriverà ad ore ma queste riforme sono tutte da verificare nell’ambito della concretezza”. Lo dice la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervenendo al congresso dell’Unione della Camere penali.
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Giustizia, Cartabia: “Verificare effetti riforma, riduzione tempi sia realtà”
Dobbiamo lavorare perché "davvero la riduzione dei tempi della giustizia, questo 25 per cento in meno in cinque anni possa divenire non solo un auspicio pieno di buone intenzioni, ma irrealizzabile, ma sia realtà.