MILANO – “Si è consumato un fatto grave a discapito innanzitutto delle tante donne e tanti uomini vittime di violenze e discriminazioni e si è consumato per un incomprensibile rifiuto della ricerca della mediazione, che nella politica è sempre necessaria: si è voluto procedere con un muro contro muro. Noi di Iv abbiamo da subito denunciato che questo era il modo per affossare la legge. Se si fosse accettato un dialogo di un’ulteriore settimana come era stato chiesto, probabilmente non si sarebbe arrivati a questo scontro che purtroppo ha dato l’esito che ci si doveva aspettare, date le premesse”. Così la deputata di Italia Viva e ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti a ‘Il Corriere della Sera’ a proposito del ddl Zan.
Quanto alle accuse circa i ‘falchi tiratori’ di Iv, Bonetti replica: “Quando non si vuole ammettere una responsabilità evidente si cerca sempre in altri un capro espiatorio. Noi però rispondiamo con la chiarezza dei numeri e dei fatti. Italia viva ha sempre votato in modo coerente e i numeri dicono palesemente che non sono stati i voti di Iv a mancare”.
(LaPresse)