MADDALONI – Sono 19 le persone indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di stupefacenti, aggravato dal metodo mafioso. Le indagini sono partite dall’omicidio di Daniele Panipucci, freddato con un colpo d’arma da fuoco al volto in Maddaloni, nella serata del 25 maggio2016. Furono arrestate tre persone legate al “clan Belforte- fazione Maddaloni”, operante nei Comuni di Maddaloni, Cervino, Valle di Maddaloni e Santa Maria a Vico. Nell’ambito delle attività investigative svolte in occasione del predetto evento delittuoso, si acquisivano elementi atti a dimostrare la perdurante esistenza, sul territorio di Maddaloni, di un’associazione per delinquere finalizzata all’approvvigionamento e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e crack e il “controllo” operato sulla commercializzazione degli stupefacenti, dapprima da Antonio Esposito, nella veste di reggente del locale sodalizio di stampo camorristico e poi da Antonio Mastropietro, che assumeva la gestione del clan dopo l’arresto di Esposito. Il rione Iacp di via Feudo 54 era considerato sede di ben tre gruppi di spaccio facenti capo rispettivamente a Romano Fabio, alla famiglia Gagliardi/Bernardi e alla famiglia Zampella/Stefanelli, nel quale rivestiva un ruolo centrale, un figlio, all’epoca minorenne, che è stato altresì attinto da altro provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale per i Minorenni di Napoli. Un gruppo faceva capo a Antonio Padovano che, nonostante detenuto agli arresti domiciliari, non ha esitato a coinvolgere nelle attività di approvvigionamento e spaccio l’intera famiglia, compresa la moglie, all’epoca incinta, la sorellastra, nonché la nipote minorenne e il suo fidanzato. Il gruppo facente capo a Padovano Antonio aveva come canale di approvvigionamento dello stupefacente il casertano Belvedere Luigi, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il quale, per il tramite del cugino Belvedere Pietro, riforniva quotidianamente di cocaina il gruppo di Padovano per le successive operazioni di spaccio al dettaglio.
DESTINATARI DELLE MISURE CAUTELARI
- ANTELLI Giuseppe, nato ad Afragola, classe 1968, sottoposto agli AA.DD;
- BELVEDERE Luigi, nato a Caserta, classe 1992, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- BELVEDERE Pietro, nato a Maddaloni, classe 1988, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- BERNARDI Antonietta, nata ad Arienzo, classe 1967, sottoposta alla custodia cautelare in carcere;
- CECERE Vincenzo, nato a S. Maria C.V., classe 1964, sottoposto ad obbligo di dimora;
- D’AIELLO Erna, nata a Neckarelz (Germania), classe 1971, sottoposta alla custodia cautelare in carcere;
- ESPOSITO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1978, già detenuto sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- FARINA Michele, nato a Maddaloni, classe 1991, sottoposto ad obbligo di dimora;
- GAGLIARDI Orazio, nato a Maddaloni, classe 1994, già detenuto, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- MADONNA Giuseppe, nato a Maddaloni, classe 1992, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- MASTROPIETRO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1978, già detenuto, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- PADOVANO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1977, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- ROMANO Fabio, nato a Maddaloni, classe 1990, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- SCHIAVONE Maria, nata a Taranto, classe 1985, sottoposta agli AA.DD.;
- STEFANELLI Antonietta, nata a Maddaloni, classe 1975, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- TAGLIAFIERRO Antonio, nato a Maddaloni, classe 1989, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- TAGLIAFIERRO Mariano, nato a Maddaloni, classe 1996, sottoposto alla custodia cautelare in carcere;
- TEDESCO Biagio, nato a Maddaloni, classe 1992, sottoposto agli AA.DD.;
- ZAMPELLA Aniello, nato a Caserta, classe 1999, sottoposto alla custodia cautelare in Centro di Prima Accoglienza.