Borsa: Piazza Affari sale ancora con banche e Ferrari

Si conferma l'inizio d'anno intonatissimo sui mercati finanziari.

Piazza Affari
Stefano Meluni / LaPresse

MILANO – Si conferma l’inizio d’anno intonatissimo sui mercati finanziari. Sia l’azionario Europa che Wall Street aggiornano oggi i massimi storici.

Piazza Affari si accoda e il Ftse Mib, reduce dal +1,4% della vigilia, segna a fine giornata +0,81% a 27,954 punti, portandosi su livelli che non vedeva da settembre 2008, dopo aver superato nell’intraday i 28mila punti.

Mentre la variante Omicron continua a imperversare – con il record di oltre un milione di casi in un giorno negli Stati Uniti – tra gli investitori prevale l’ottimismo nella convinzione che il boom di contagi possa impattare solo temporaneamente sulla ripresa globale. Sul parterre di Piazza Affari spicca oggi Iveco (+5,96% a 10,71 euro) che rimbalza dopo le forti perdite di ieri al debutto in Borsa dopo lo scorporo da CNnnh.

Il titolo del produttore di camion e autobus è stato aiutato oggi anche dall’avvio di copertura con ‘buy’ da parte di Goldman Sachs, con target price a 12 euro.

Tra le big di Piazza Affari si segnala oggi anche Leonardo (+0,72%) che ha finalizzato l’acquisizione del 25,1% della tedesca Hensoldt, società leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza, al prezzo di 606 milioni di euro. Tonica anche Stellantis (+2,23% a 17,71 euro). Si conferma in un buon momento TIM (+1,2%) con le dichiarazioni dei vertici di Cdp che hanno riacceso le speranze di un’accelerazione sul fronte della rete unica.

Tra le banche nuovo balzo di Unicredit (+3,81% a 14,27 euro) che tocca i massimi da febbraio 2020 arrivando a segnare oltre +35% rispetto ai livelli di chiusura del 26 novembre scorso. Molto bene anche Intesa e Banco BPM, entrambe salite di oltre il 2 per cento. Molto bene oggi Ferrari (+3%). Infine, tra i pochi segni meno c’è Enel (-0,32% a 7,17 euro) che ha perfezionato l’acquisto da ERG dell’intero capitale di ERG Hydro. Il corrispettivo è pari a circa 1,265 miliardi di euro, inclusivo della valorizzazione del mark to market di alcuni derivati di copertura inclusi nel perimetro e relativi a parte dell’energia prodotta in futuro dagli impianti di ERG Hydro S.r.l.

LaPresse

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