MILANO – “Un nuovo partitone come nuovo Pd andrebbe benissimo. E se non ci si riesce serve qualcosa di nuovo, come fu con l’Ulivo. Meno di un partito, ma più di un’alleanza. La risposta però tocca a loro. Al Pd”. A dirlo è Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera. “Non ci interessa l’Unione, che è andata come è andata. Il campo progressista è un’alleanza solida tra i Cinque Stelle e una sinistra plurale riaggregata. Andando oltre quello che c’è. Guardando all’interno della società. Il nostro potenziale è maggiore di quello che esprimiamo. Mettiamo insieme un manifesto di pochi punti, che parta dal lavoro”, dice Bersani.
L’intervistatore gli dice poi: “Lei insiste molto sull’asse con i Cinque Stelle. Eppure gliene hanno fatte di tutti i colori in quegli streaming del 2013”. La risposta di Bersani: “E quindi con chi ci si allea? Quelli che nel centrosinistra li prendono come bersaglio concludano coerentemente: io voglio che vinca la destra. Conosciamo i problemi di un Movimento in cerca d’autore. Una volta incontrai Di Battista alla buvette e gli consigliai di andarsi a cercare in Rete, vista la sua dimestichezza con il mezzo, i testi sul Diciannovismo. Quindi mi è tutto chiaro. Ma io i Cinque Stelle li voglio nel nostro campo. Dobbiamo tifare per Conte”.
(LaPresse)