Caserta. Sicurezza, ‘tavolo’ verso la rottura

CASERTA – La coincidenza del week end con l’appuntamento referendario ed elettorale, nei 17 comuni dove si vota per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, non aiuta la gestione dell’ordine pubblico nelle strade delle nostre città, capoluogo in particolare. Così, già ieri sera alle 22 era evidente che il quadrilatero della Movida fosse completamente non presidiato. A notare la circostanza, innanzitutto, il comitato Sto degli esercenti, e quello pr la Vivibilità Cittadina, entrambi delusi dalla scelta del prefetto Giuseppe Castaldo di non convocarli al tavolo prefettizio. L’assenza di controlli in questo week end elettorale non rasserena gli animi. “Quando parliamo di cittadini e di comunità abbandonate a loro stesse – sostiene Rosi Di Costanzo, presidente del comitato vivibilità cittadina, – facciamo riferimento proprio a questo genere di situazioni. Come residenti ed esercenti avevamo chiesto di essere coinvolti ed ascoltati ma non siamo stati convocati. La richiesta che avevamo avanzato tramite il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia è stata respinta senza troppe valutazioni. In una serata come quella di ieri, con le forze dell’ordine impegnate a presidiare i seggi, non sarebbe stato utile aver coinvolto l’esercito nel controllo del territorio? Sabato notte non è successo nulla, fortunatamente, tra domenica e lunedì non possiamo prevedere ma speriamo per il meglio. Io mi voglio solo domandare, per l’ennesima volta, se è possibile procedere ‘sperando’ che le cose non avvengano invece di lavorare alla soluzione dei problemi” sostiene la presidente del Comitato che non risparmia critiche alle opposizioni. “Pensavo che la minoranza lavorasse per interpretare le difficoltà della comunità nei confronti dell’azione portata avanti dall’amministrazione ma mi sbagliavo, i casertani non possono aspettarsi nulla di buono da vecchi politicanti interessati più alla poltrona che a risolvere le problematiche della nostra città” conclude. Un clima teso, dunque, al tavolo convocato dall’amministrazione comunale con l’intento di farne un ‘modello’. Un esperimento che rischia di naufragare se si distaccassero, oltre a Paglia, anche residenti ed esercenti. Una situazione, quella della sicurezza in città aggravata anche dalle recenti agitazioni dei lavoratori della polizia Municipale che devono ricevere le spettanze per i progetti di sicurezza svolti nel lontano 2013 e respinti, dalla commissione straordinaria di liquidazione, al momento di chiedere l’ingresso nella massa passiva. Lo stesso vicesindaco Emiliano Casale, che insieme al primo cittadino Carlo Marino aveva incontrato i lavorato, hanno assicurato la copertura economica con il bilancio recentemente approvato in consiglio.

Serao preoccupato. Ma il problema è la fogna

Hanno notato l’assenza delle forze dell’ordine gli esercenti del centro storico, non tutti preoccupati dal solo tema sicurezza. E’ il caso di Matteo Brandolino, titolare del ristorante Poveri Lussi di via Ferrante che ha la particolarità di aver aperto nel tratto di strada dove, 4 mesi fa, il tombino sulla pubblica via ha cominciato a muoversi e a sprofondare. “Con le forze di polizia siamo sicuramente più tranquilli ma il mio problema è la fogna a cielo aperto che diffonde cattivo odore nauseabondo soprattutto nelle giornate più calde – racconta Matteo – abbiamo avvisato il Comune e ci è stato consigliato di provvedere da soli per non fare la fine di via Maielli dove sono mesi che si vive lo stesso problema. A noi i clienti vanno via per la puzza, abbiamo danni enormi da questa situazione”. Attende sabato prossimo per capire l’organizzazione dei controlli Giuseppe Serao, del bar Serao (nella foto). “Si è notata l’assenza dei controlli – sostiene Serao che segnala scontri tra gruppi di ragazzi sia a via Vico che in piazza Dante – e spero che la prossima settimana si possa tornare alla normalità e che non si sia deciso di sciogliere il servizio di controllo del territorio che era stato avviato dalle forze dell’ordine. Noi siamo contenti della presenza delle forze dell’ordine perchè si innalza l’età media e riusciamo a garantire un lavoro più pulito” sostiene Serao che segnala, però, come, anche dopo le 2 di notte i giovani possano trovare alcolici ai distributori di snack e bevande accessibili 24 ore al giorno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome