BRUXELLES (Tommaso Barra) – Il caos intorno a Facebook e alla (non) protezione dei dati personali degli utenti non lascia indifferente il Parlamento europeo. Con una nota inviata a Mark Zuckerberg, il presidente Antonio Tajani lo ha invitato a presentarsi personalmente a riferire. “Tutti i gruppi politici sottolineano l’assoluta necessità di una sua personale presenza per riferire sulla violazione delle norme sulla privacy così come ha fatto davanti al Congresso Usa”, si legge nella nota. Il fondatore del social più usato al mondo aveva comunicato l’intenzione di inviare Joel Kaplan, vice presidente dell’azienda. Tajani ha fatto riferimento alla collocazione fisica del quartier generale internazionale di Facebook, a Dublino e quindi su territorio Ue. L’entrata in vigore delle nuove norme sulla protezione dei dati, in programma per il 25 maggio, ha spinto il Parlamento europeo a convocare Zuckerberg in merito alla prevenzione di qualsiasi uso distorto dei dati degli utenti.
In merito, Tajani ha sottolineato come una delle priorità future sia il “rafforzamento delle norme al fine di assicurare il buon funzionamento del mercato digitale e un alto livello di protezione per i cittadini. Credo che la sua presenza all’Europarlamento rappresenterebbe un importante segnale in questa direzione. Siamo convinti che milioni di europei colpiti dallo scandalo Cambridge Analytica meritino una piena e accurata spiegazione dal top manager di Facebook, così com’è stato nel caso dei cittadini statunitensi”, si legge ancora nella nota.
