Più di 200 grammi di sostanza stupefacente sequestrati nella casa circondariale di Chieti grazie all’attività info-investigativa della polizia penitenziaria in Abruzzo. A darne notizia è il Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). “Alcuni giorni fa, una brillante operazione della polizia penitenziaria di Chieti ha portato al rinvenimento di circa 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. La sostanza era suddivisa in 3 panetti di circa 12 centimetri di lunghezza, confezionata nei profilattici e pronta per essere introdotta nel penitenziario teatino”. Donato Capece, segretario generale del Sappe, plaude ‘alla professionalità, alla abnegazione ed all’astuzia del personale operante a Chieti’. Il leader del sindaco più rappresentativo della polizia penitenziaria ha sottolineato che ogni giorno il Corpo porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che nelle carceri italiane si spacci. “L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex, droga sintetica utilizzata anche nei Sert per chi è in trattamento, sono le più diffuse e sequestrate dai ‘baschi Azzurri’ nelle carceri – ha aggiunto Capece – Auspico che l’Amministrazione penitenziaria promuova momenti di formazione ed aggiornamento professionale per il personale di polizia penitenziaria di tutta la regione Abruzzo, in particolare sul contrasto all’introduzione di droga e telefonini cellulari in carcere, temi maggiormente utili alla quotidianità operativa dei baschi azzurri”, ha concluso il segretario generale del Sappe.
(LaPresse)