Atletica, Elvira Cimmino: dal coro al podismo e i click in gara per una vita di corsa

CASERTA – Oggi a incontriamo Elvira Cimmino, una donna dalle mille passioni e un’energia contagiosa. Madre di due figli e insegnante di professione, Elvira ha trovato nella corsa una via di fuga e una nuova dimensione di felicità. Spinta inizialmente da un amico per superare un momento difficile, Elvira si è immersa nel mondo del podismo, trovando nel gruppo “Run For Love Project Anna Cerbone” una seconda famiglia. Da quel primo allenamento al campo Moccia di Afragola, Elvira ha abbracciato la corsa con entusiasmo, partecipando a numerose gare e scoprendo una nuova passione per la fotografia sportiva. In questa intervista, Elvira ci racconterà come è riuscita a conciliare le sue numerose passioni – dal canto corale alla corsa, fino alla fotografia – e come è diventata presidente dell’associazione “Gare in foto”. Scopriremo il percorso che l’ha portata a partecipare alla sua prima maratona, le sue esperienze nelle competizioni, e il valore che attribuisce al progetto sociale della “Run For Love”. Elvira condividerà con noi il suo messaggio di speranza e determinazione, invitando tutte le donne a trovare il tempo per se stesse e per lo sport, per sentirsi bene e libere.

Elvira, come è iniziata la tua avventura nel mondo della corsa?

Tutto è iniziato in un momento difficile della mia vita. Un amico mi ha spronata a indossare le scarpette e uscire a correre per distrarmi e trovare un po’ di pace. Un pomeriggio, con le scarpette in borsa, sono andata al campo Moccia di Afragola. Lì sono stata accolta con entusiasmo dai runner della “Run For Love Project Anna Cerbone” presieduta da Gaetano Brilla. E’ stato un momento di svolta per me: ho deciso di indossare la canotta giallo fluo e iniziare ad allenarmi seriamente.

Qual è stata la tua prima esperienza in gara?

Dopo un po’ di allenamento, ho voluto mettermi alla prova in una gara e ho partecipato al “Trofeo Mondial Service” di Caivano, una competizione su strada di 10 chilometri. Sono rimasta estasiata dall’entusiasmo della manifestazione e dal divertimento in gara. Da quel giorno, tranne qualche periodo di infortunio, non ho mai più smesso di correre. Ogni domenica sono in gara, l’adrenalina della corsa è qualcosa che sento anche quando sono infortunata.

E come sei diventata presidente dell’associazione “Gare in foto”?

Un giorno, mentre ero spettatrice a una gara, Franco Manna, per scherzo, mi ha passato una macchina fotografica e mi ha detto di scattare qualche foto. E’ stato così che ho iniziato a immortalare i runner in gara. Da quel giorno, oltre a essere una runner, sono diventata presidente dell’associazione “Gare in foto”, che con gli scatti catturo i momenti più belli delle competizioni.

Raccontaci della tua prima maratona.

Nel 2023, dopo alcuni rinvii, ho finalmente deciso di partecipare alla mia prima maratona e ho scelto Firenze. Ho concluso la gara in 4 ore e 22 minuti. È stata un’esperienza fantastica: mi sono divertita, non ho avuto nessuna sofferenza in gara e non ho neanche sentito il “muro” del 36esimo chilometro. Sono arrivata con il sorriso sulle labbra. Prima della maratona, avevo partecipato anche alle “Sei ore di Roma”.

Segui una dieta particolare per le gare?

No, non seguo nessuna dieta particolare. Mi piace mangiare e non mi privo di nulla. Tuttavia, cerco di essere un po’ più attenta all’alimentazione prima delle gare importanti.

Perché hai scelto di sposare il progetto della “Run For Love”?

Ho sposato il progetto della “Run For Love” non solo per la corsa, ma per il progetto sociale che la società porta avanti. Aiutare i fragili ti riempie il cuore di gioia. Quando vedi un sorriso o ricevi una carezza da chi cerca aiuto, capisci quanto sia importante ciò che fai.

Qual è il tuo messaggio per le donne che vogliono avvicinarsi alla corsa?

Alle donne dico: andate a correre. È la migliore medicina per sentirsi bene e libere. Nell’arco della giornata, un’ora per allenarsi e liberare la mente si può trovare. Nella vita di una persona c’è sempre tempo per fare tutto se lo si vuole fare.

Elvira, come riesci a conciliare tutte le tue passioni, dal coro alla corsa fino alla fotografia?

Ho sempre creduto che nella vita ci sia tempo per tutto, se lo si vuole davvero. Il coro, la corsa e la fotografia sono tutte passioni che arricchiscono la mia vita in modi diversi. Ogni attività mi offre qualcosa di unico e complementare alle altre. L’importante è organizzarsi e dedicare il giusto tempo a ogni cosa.

Sei anche una Fun Pacer?

Si. Un divertimento pazzesco, Aiutare un runners in gara a raggiungere il proprio obiettivo in gara ti emoziona.

Grazie, Elvira, per aver condiviso la tua storia con noi. In bocca al lupo per le tue prossime avventure!

Grazie a voi! Crepi il lupo e buona corsa a tutti!

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