Aeroporto a Grazzanise, la mobilitazione del territorio: Comitato e Cabina di Regia per coinvolgere le altre Regioni

Pronta la rete dei “portatori d’interesse economico”

CASERTA – Per una classe politica sorda e, evidentemente, prona a interessi che non sono della Campania, c’è un territorio vivo che ancora lotta, spera e crede che lo scalo civile a Grazzanise si farà. Perché non esiste un solo motivo per non realizzarlo. Alla testa della mobilitazione ‘dal basso’ c’è chiaramente il Comune di Grazzanise, che non ha mai smesso di battersi per la madre di tutte le grandi opere. Dopo l’ennesima accelerata, un anno fa, data dall’incontro tra il sindaco Enrico Petrella (nel riquadro) e il ministro della Difesa Guido Crosetto, con il consigliere regionale Alfonso Piscitelli a fare da tramite, si è messo in moto un nuovo movimento, d’opinione e non solo, che punta a evitare che, ancora una volta, i progetti restino sulle scrivanie dei politici. A dare una mano sostanziale il presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che ha ottenuto dall’istituzione che rappresenta 100mila euro per uno studio di fattibilità che l’Acamir (Agenzia Campana Mobilità, Infrastrutture e Reti) ha affidato al prof Vittorio Marzano della Federico II. Proprio qualche settimana fa, in Regione, i tecnici hanno fatto il punto con i rappresentanti del territorio.

Enrico Petrella

“Da un primo confronto sui dati possiamo affermare che si profila un orizzonte positivo – ebbe a dire in quella occasione Oliviero – che ci permette di ben sperare nella realizzazione del progetto. Sicuramente si tratta di un’iniziativa che farebbe bene non soltanto al territorio di Grazzanise ma all’intera area casertana e campana, rappresentando un nuovo fulcro di sviluppo economico del Sud. Attendiamo dunque che lo studio di fattibilità venga portato a termine per procedere con gli ulteriori step”. Per la fine dell’anno, dicono dal Centro Direzionale, il piano dovrebbe vedere la luce. Gli “ulteriori step” sono già chiari nella mente del sindaco Petrella. “Stiamo conducendo, già da mesi, innanzitutto un’opera di ricostruzione storica – spiega il primo cittadino di Grazzanise – Con l’aiuto del prof Raffaele Raimondo siamo venuti in possesso di documenti che attestano che già negli anni Cinquanta c’erano progetti per l’uso civile dell’aeroporto. Questo per dire che sarebbe anche ora di passare dalle parole ai fatti, dopo settant’anni di promesse”. Successivamente, è in programma un grande convegno al quale parteciperanno tutti gli operatori economici potenzialmente interessati, “perché l’hub commerciale di Grazzanise è innanzitutto la chiave per risollevare l’economia di tutta un’area, la nostra, tradizionalmente affamata”, sottolinea il sindaco.

Saranno proprio i cosiddetti “portatori d’interesse”, quindi gli operatori economici ma anche i soggetti istituzionali, i sindaci, l’Università, le associazioni di categoria, i sindacati, a confluire in un Comitato che sarà costituito presumibilmente all’inizio dell’anno prossimo. “Per poi arrivare – aggiunge Petrella – al quarto step, l’ultimo, che vedrà la costituzione di una cabina di regia che dovrà seguire passo passo tutto l’iter successivo. Ciò che mi preme è il coinvolgimento anche di altri attori non campani, come le Regioni limitrofe e non solo, perché va compreso che lo scalo civile a Grazzanise è un’opera che non fa bene solo al nostro comune o alla provincia di Caserta, e neanche solo a tutta la Campania. E’ un’opera che porterà benefici a tutto il Mezzogiorno d’Italia, che ad oggi non ha un hub commerciale dove far arrivare le merci. I benefici per l’economia di mezza Italia sono evidentissimi. Non c’è più tempo da perdere”.

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