SANTA MARIA CAPUA VETERE – Si dimette la consigliera comunale Mariagabriella Santillo, fu candidata sindaco contro l’attuale primo cittadino Antonio Mirra. Al suo posto entra Salvatore Mastroianni. L’ex candidata a sindaco del centrodestra di Santa Maria Capua Vetere nel dimettersi ha divulgato una lettera alla città con la quale annuncia la sua decisione. “Molto sofferta è stata questa decisione non di convenienza ma frutto della realtà che attualmente mi trovo ad affrontare. Realtà completamente diversa da quella vissuta negli ultimi 8 anni, che posso concedermi di affermare di aver dedicato alla mia città, alla mia provincia e al partito di Fratelli d’Italia” si legge nella parte iniziale della missiva.
Poi legge ancora: “Durante il mio percorso politico che mi ha visto più volte sia in consiglio comunale che provinciale ho sempre lavorato con dedizione e impegno. Sono stata la prima e unica consigliera provinciale donna della città di Santa Maria Capua Vetere, e il primo consigliere provinciale che il partito di Fratelli d’Italia riusciva ad avere nella provincia di Caserta. Nonostante il Covid e il dissesto dell’ente provinciale ho lavorato duramente affinché la nostra città potesse beneficiare di progetti e soldi per lavori alle scuole superiori, alla rotonda alle spalle del carcere attesa per tantissimi anni, al ripristino dello stadio del tennis ed in ultimo ai lavori di ristrutturazione del liceo classico C. Nevio con l’eliminazione di quello scempio di impalcatura lasciata li per decenni a deturpare una delle piazze più belle della nostra città”.
Poi, con una vena polemica, ha aggiunto: “Ebbene si, perché se anche altri consiglieri si sono accaparrati il merito, con foto e post il sindaco Mirra non potrà smentirmi quando affermo che questo risultato sia il frutto dei tavoli di concertazione fra Provincia, Sovrintendenza e comune di S. Maria, che grazie all’impegno mio, dell’ingegnere Madonna dell’ente provinciale, alla disponibilità sua e della Sovrintendenza si sia dato finalmente il via ai lavori”. Poi conclude: “Ma d’altronde la politica è questa, non ci si può permettere assenze. Ed è questo il motivo per cui ritengo doveroso terminare per questa consiliatura il mio ruolo di consigliere”.