Fuorigrotta, muore un cammello scappato dal circo Togni. Lav: “Bisogna attuare la legge per dimettere gli animali dai circhi”

La vicenda del giovane cammello scappato dal Circo Nazionale Lidia Togni a Napoli ha avuto un epilogo tragico. Dopo essere fuggito venerdì scorso dal suo recinto nel quartiere di Fuorigrotta, l’animale – recuperato e riportato nel circo – è stato trovato morto nella notte tra sabato e domenica.

Questo drammatico evento riaccende il dibattito sulle condizioni in cui gli animali vengono tenuti nei circhi e sulla necessità di una rapida attuazione della normativa che prevede la loro dismissione dagli spettacoli itineranti. La Lega Anti Vivisezione (LAV) ha colto l’occasione per rivolgere un appello urgente al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, chiedendo l’attuazione del Decreto attuativo della Legge Delega sullo spettacolo, già approvata dal Parlamento, che sancisce l’eliminazione dell’uso degli animali nei circhi.

Un campanello d’allarme per il benessere animale e la sicurezza pubblica

Giulia Giambalvo, dell’Area Animali Esotici della LAV, ha sottolineato come la fuga e la successiva morte del cammello siano l’ennesima conferma delle problematiche legate all’utilizzo di animali nei circhi. “La morte di questo cammello, scappato dal circo in un contesto urbano affollato, dimostra che questa pratica rappresenta una minaccia per il benessere fisico e psicologico degli animali e un rischio per la sicurezza pubblica”, ha dichiarato Giambalvo.

Il fatto che l’animale sia riuscito a fuggire dal suo recinto pone interrogativi sulla gestione e sulla sorveglianza all’interno delle strutture circensi. L’incidente evidenzia le difficoltà oggettive nel garantire condizioni di vita adeguate agli animali detenuti nei circhi, non solo dal punto di vista etologico, ma anche da quello della sicurezza di cittadini e spettatori.

Oltre 50 paesi hanno già vietato gli animali nei circhi

L’Italia rimane indietro rispetto a molti altri paesi europei e del resto del mondo, dove l’utilizzo di animali nei circhi è stato vietato o severamente regolamentato. Più di 50 nazioni hanno già adottato misure per limitare o eliminare questa pratica, riconoscendo che le condizioni di vita nei circhi non sono compatibili con il benessere animale.

La LAV sottolinea che solo un intervento normativo rapido e deciso può prevenire il ripetersi di tragedie simili. Il governo è chiamato a dare piena attuazione alla normativa già approvata per eliminare l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi e garantire una maggiore tutela del loro benessere.

Un appello per un cambiamento immediato

Ieri sera, all’ingresso del Circo Togni in viale Giochi del Mediterraneo, si è svolta una fiaccolata silenziosa per chiedere giustizia per il cammello deceduto. L’evento è stato promosso dal partito Alleanza Verdi Sinistra e ha visto la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli. La manifestazione ha rappresentato un momento di riflessione e di denuncia contro la pratica dell’utilizzo degli animali nei circhi, chiedendo a gran voce un cambiamento nelle normative italiane.

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