CASAL DI PRINCIPE – Blitz dei carabinieri in due bar, titolari denunciati per stanze di gioco illegali con slot prive di autorizzazione, manomesse e non collegate alla rete telematica. Sanzioni per 55mila e 44mila euro ai gestori del Longe Bar White e al Bar Diamante. I controlli sono stati portati a termine l’altro ieri dai carabinieri della Stazione di Casal di Principe. Il primo controllo è stato portato a compimento nel Longe Bar White in corso Umberto al civico 614 di proprietà di un 28enne di San Cipriano d’Aversa. Il giovane è stato denunciato a piede libero in quanto nella sua attività commerciale i militari dell’Arma hanno accertato una stanza da gioco illegale visto che le macchinette presenti per il gioco tipo slot erano prive di autorizzazione, manomesse e non collegate alla rete telematica. Ricettazione, frode informatica ed esercizio di giochi d’azzardo le contestazioni a suo carico. Sequestrate cinque macchinette slot e un cambiamonete. Sul versante amministrativo invece allo stesso proprietario è stata elevata una sanzione di 55mila euro.
La seconda attività dei carabinieri invece è stata portata a termine presso il bar pasticceria Universal con insegna recante la scritta Bar Diamante in via Circumvallazione al civico 97. Nel locale di proprietà di un 36enne di Casal di Principe sono state sequestrate 4 macchinette da gioco tipo slot e due cambiamonete. L’uomo è stato denunciato a piede libero sempre per ricettazione, frode informatica ed esercizio di giochi d’azzardo. Identici anche gli illeciti riscontrati: niente autorizzazioni per le macchinette che risultavano manomesse e non collegate alla rete telematica dello Stato. Per il 36enne sanzione di 44mila euro. I controlli sono stati effettuati dai carabinieri in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Caserta per limitare gli illeciti in un settore in cui molti giocatori effettuano le loro giocate impiegando somme di denaro senza avere le necessarie garanzie sulla regolarità delle macchinette stesse. I due locali si sono già rivolti ad un avvocato, Flavio Cantiello, per ricorrere contro i provvedimenti amministrativi.
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