Milano, 9 mag. (LaPresse) – Primo incontro operativo a Palazzo Lombardia fra il governatore Attilio Fontana e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sui nodi che deve affrontare la Città metropolitana. “L’incontro è andato bene, abbiamo iniziato a trattare i temi legati alla Città metropolitana e ci siamo riservati di approfondirli ulteriormente nei prossimi giorni, nelle prossime settimana ma questo incontro è stato molto positivo. Abbiamo trattato il tema del lavoro, di Asam (holding passata dalla ex Provincia di Milano a Regione Milano) e il trasporto dei disabili che sono i tre temi delicati della Città metropolitana”, ha detto Fontana. “La settimana prossima tornerò qui con il cappello da sindaco, perché su alcuni temi, in particolare, i trasporti serve il dialogo con la Regione”, ha sottolineato Sala. Lunedì prossimo un nuovo incontro per parlare dei temi legati al Comune di Milano. “C’è volontà assoluta di collaborare e, dove possibile, di risolvere i problemi”, ha aggiunto Fontana.
Altro tema i fondi di bilancio per Palazzo Isimbardi. “La Città metropolitana – ha aggiunto Sala – ha un problema strutturale di debito e di partite correnti e abbiamo rappresentato al presidente la situazione attuale. Noi fino al 2020 possiamo utilizzare i proventi dell’alienazione di immobili per le partite correnti, ritengo che sia giusto che noi vendiamo immobili ma dal 2021 già non potremo più farlo.
Abbiamo chiesto un aiuto alla Regione per portare avanti la richiesta di poter proseguire su questa via, che riteniamo virtuosa ma anche di esaminare con noi, magari attraverso Finlombarda, la possibilità di aiutarci a ristrutturare il debito e di metterci in sicurezza. Crediamo che è nell’interesse di tutti che la Città metropolitana funzioni”. E, a proposito dei problemi legati al trasporto su gomma, Fontana ha chiarito: “La Città metropolitana purtroppo ha sempre problemi, perché la struttura odierna in un modo tale per cui è sempre in difficoltà. La Regione cercherà di metterci le toppe finché può”.
Sul lavoro – ha sottolineato il sindaco – ci sono due possibilità. Dal punto di vista della Città metropolitana, noi non abbiamo remore al fatto che la formazione del lavoro venga gestita dalla Regione ma, se così non fosse e se continuassimo a gestirla noi con Afol, dovremmo avere le risorse adeguate. Ma il tema è anche quello di capire che cosa vogliono fare le altre Province”. E Fontana ha chiarito: “Dobbiamo parlarne anche con le altre Province in modo che sia una decisione assolutamente condivisa per evitare che sembri un’imposizione. Abbiamo parlato anche della legge Delrio, che sarà uno degli argomenti da approfondire, perché sulla ridefinizione delle competenze dovrà essere la Lombardia a farsi promotrice di iniziative, visto che per ora da Roma tutto tace”.