
ORTA DI ATELLA – Il Consiglio di Stato ha annullato l’interdittiva antimafia emessa per la seconda volta dalla Prefettura di Caserta contro la ditta individuale di Raffaele Apicella. I giudici della terza sezione, presieduti da Rosanna De Nictolis, hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Mario Caliendo, ritenendo che il provvedimento prefettizio mancasse di una valutazione aggiornata e puntuale degli elementi indiziari.
La vicenda nasce dalla passata comproprietà, fino al 2019, di Apicella e della moglie, della Ital Casa Immobiliare, società coinvolta nell’inchiesta sull’intreccio tra clan camorristici, imprenditori e amministrazione comunale di Orta di Atella, con al centro l’ex sindaco Angelo Brancaccio. Già il Tar aveva annullato la prima interdittiva, evidenziando l’estraneità di Apicella al “sistema”. Ora anche il Consiglio di Stato ribadisce: serviva un’analisi nuova, non un copia-incolla.