Agguato al mercato di Secondigliano: gambizzato lo zio di Nico Grimaldi con tre colpi di pistola

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Nico e Davide Grimaldi

NAPOLI – Colpi di pistola tra la folla al mercato del Perrone nel quartiere di Secondigliano. Il raid armato in pieno giorno. Fuggi fuggi generale. Sul posto si sono precipitate le pattuglie della polizia. Ma gli aggressori si erano già allontanati. Dagli uffici della questura spiegano che è successo tutto in pochi secondi. Davide Grimaldi è stato soccorso dai passanti e accompagnato all’ospedale del Mare, dove è stato sottoposto alle prime cure mediche. I sanitari poco più tardi hanno fatto sapere che non è in gravi condizioni. Ferito da tre proiettili nella parte alta delle gambe.

Poco più tardi gli agenti della squadra mobile e del commissariato Secondigliano hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. Ascoltate le persone che avevano soccorso Davide Grimaldi. Poi hanno esaminato il profilo della vittima: è lo zio di Nico Grimaldi, quest’ultimo ritenuto un esponente di spicco della Vanella Grassi. Gli inquirenti non escludono che il raid sia un messaggio rivolto al nipote trentenne della Vanella Grassi. Ma torniamo ai colpi di pistola esplosi nel mercatino al Perrone. Gli investigatori cercano i testimoni del raid. A quell’ora c’erano decine di persone in via del Cassano. Erano da poco passate le tredici, quando Davide Grimaldi, soprannominato ’o cromosoma, è stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco tra decine di persone. Al mercato del Perrone si può accedere da via del Cassano e dal corso Secondigliano. Gli agenti hanno subito blindato le due strade per raccogliere i primi elementi.

All’arrivo delle pattuglie via del Cassano era deserta. Tutti si erano allontanati in fretta dopo gli spari. Nel frattempo Davide Grimaldi era stato accompagnato all’ospedale del Mare, dove i sanitari lo hanno medicato per le ferite sotto al gluteo destro. Una rappresaglia, secondo le prime indagini delle forze dell’ordine: l’obiettivo non era uccidere, perché i colpi di pistola sono stati esplosi verso il basso. Avrebbero sparato ad altezza uomo, spiega un investigatore esperto. I poliziotti hanno inviato una dettagliata informativa alla procura della Repubblica, che coordina le indagini. Al momento non escludono ipotesi ed esaminano la parentela della vittima: zio di Nico Grimaldi. Potrebbe essere un messaggio rivolto al 30enne. Gli inquirenti esaminano la mappa nell’area nord della città. Sanno che la Vanella Grassi si sta espandendo e sospettano un avvertimento. Da ‘controllata’ del clan Di Lauro, è diventata una cosca autonoma con il quartier generale al Lotto G in via Labriola. Un tempo i rivali erano i Licciardi della Masseria Cardone e gli Amato-Pagano. Ma non si escludono frizioni interne. La Vanella è da sempre composta da due ‘anime’: i Grimaldi e gli Angrisano.

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