NAPOLI – Traffico nell’area nord diventato insostenibile per la chiusura di tre stazioni della metropolitana. La conseguenza diretta dello stop alle corse è che i bus sostitutivi sono pochi e spesso si è costretti a prendere la macchina. Così si ingolfa tutto, spiegano gli abitanti. Con riflessi pesanti sul- la zona ospedaliera (quindi con le ambulanze, che devono evitare gli ingorghi). Lo stop alla linea 1 della metro nel tratto Piscinola-Chiaiano-Frullone manda in tilt l’intera area nord della città. “I cittadini mi hanno segnalato traffico in tilt in via dei Ciliegi a Piscinola e in piazzetta Ponte Caracciolo – scandisce al telefono il presidente della commissione Mobilità Nino Simeone – le vere criticità si registrano nell’anello ospedaliero. Il traffico intenso può rallentare i soccorsi e le ambulanze. Non interessa solo i cittadini che devono raggiungere gli ospedali, qui ci importanti pronto soccorso, come al Cardarelli e al Monaldi.
Le sirene passano nel traffico, ma quando si crea l’imbuto si ferma tutto, anche l’ambulanza. Come accade in via Pansini, dove il
traffico si blocca regolarmente”. Come risolvere il problema? “Secondo me, una soluzione sarebbe contingentare gli ingressi nei nosocomi. Inutile fare entrare tutti alle 8 del mattino, con migliaia di infermieri e medici che arrivano allo stesso orario. Questa è un’area nevralgica”. Nino Simeone torna sul traffico nell’area nord: “Altri cittadini questa mattina (ieri per chi legge, ndr) lamentano che le navette arrivano in ritardo. Ma credo sia naturale, dal momento che alcune strade vanno in tilt”. L’Anm ha fatto sapere che in occasione della chiusura delle stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone, per lavori di rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria, dal 23 giugno al 15 settembre è attivo un servizio sostitutivo con bus, denominato Nav metro linea 1 da viale Zuccarini a Scampia a via Pansini e via Pietravalle. Ma secondo i residenti non basta: “L’alternativa delle navette va ad ingolfare una situazione del traffico già alla canna del gas”.
Insomma prima giornata di chiusura per le stazioni metro di Piscinola, Chiaiano e Frullone, ed è già caos tra navette sostitutive, ritardi e traffico cittadino. I tempi di percorrenza con le navette sostitutive, come del resto prevedibile, si sono allungati, costringendo gli utenti a pensare ad alternative per raggiungere il posto di lavoro, o rientrare a casa. L’Azienda Napoletana Mobilità che gestisce la tratta ha garantito almeno lungo la tratta che da Piscinola va al Centro Direzionale un servizio minimo che va dalle 6 alle 8 del mattino. E così tutti quelli che dalla zona nord di Napoli dovevano spostarsi per lavoro hanno letteralmente invaso le banchine di Piscinola, Chiaiano e Frullone, riempiendo di fatto i vagoni sin dalla partenza.