Imprese, Bonomi: insieme con istituzioni per sfida di Expo 2020 Dubai

Foto LaPresse - Stefano Porta 15/01/2018 Capriano di Briosco/Monza Brianza ( Mb ) Cronaca insediamento del nuovo Cda della Onlus 'Associazione Cancro primo aiuto' alla Villa Walter Fontana Nella foto: Carlo Bonomi

Milano, 21 mag. (LaPresse) – “Expo 2020 Dubai sarà un importante banco di prova per dimostrare l’efficacia della nostra diplomazia economica. Ed è per questo che oggi siamo qui insieme alla Farnesina, ICE, Sace, al Commissario del padiglione Italia e a Regione Lombardia per promuovere un’alleanza di sistema a sostegno delle imprese italiane nelle le gare di fornitura per Expo 2020 Dubai”. È quanto dichiara Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda al primo incontro su Expo 2020 Dubai e le opportunità di business per le imprese italiane organizzato da Assolombarda, Farnesina e Ice e che si è tenuto oggi nella sede di via Pantano alla presenza, tra gli altri, di Liborio Stellino, Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti; Najeeb Al Ali, direttore esecutivo di Expo 2020 Dubai; Richard McGuire, Vicepresidente Procurement Expo 2020 Dubai; Paolo Glisenti, Commissario Generale del Padiglione Italia in Expo 2020 Dubai; Piergiorgio Borgogelli, direttore generale Ice Agenzia; Alessandro Decio, amministratore delegato Sace e Fabrizio Sala, vicepresidente Regione Lombardia.

“A Expo 2020 Dubai sono attesi 25 milioni di visitatori, di cui il 70% dall’estero, soprattutto millennials. Cantieri, gestione del sito e indotto genereranno 277 mila posti di lavoro, il 40% dei quali nel turismo. Il sito costerà 8 miliardi di dollari e dopo l’Expo sarà trasformato in università, centro fieristico e centro di ricerca. Ingenti, quindi, i fondi che dovranno essere investiti nei prossimi anni nel comparto delle infrastrutture e dei trasporti, nel settore ospitalità e immobiliare e nel campo della produzione e distribuzione di energia. Ambiti, questi, in cui si aprono grandi possibilità di business per le imprese italiane”, continua Bonomi.

“Gli Emirati Arabi rappresentano il primo mercato dell’Italia in Medio Oriente: ogni anno le imprese italiane esportano negli Emirati Arabi beni per oltre 5 miliardi di euro. La Lombardia da sola contribuisce ben al 27% di queste esportazioni nazionali, con quasi 1,5 miliardi. Tra le nostre imprese associate oltre 300 sono già attive negli Emirati”, aggiunge Bonomi.

“Creatività e Saper fare sono la nostra fonte di differenziazione e vantaggio competitivo: secondo Confindustria e Prometeia, gli Emirati sono il primo mercato per i prodotti italiani, ‘belli e ben fatti’, nei settori alimentare, abbigliamento, oreficeria, arredamento; nonché tra i 30 principali paesi emergenti a livello globale con esportazioni relative a questi beni che cresceranno, secondo le stime, fino 3 miliardi di euro al 2021””, prosegue Bonomi.

“Per il nostro Paese, Expo 2020 Dubai rappresenterà anche il passaggio di testimone da Expo Milano 2015: una preziosa occasione per consolidarne l’eredità, rilanciando l’immagine dell’Italia e del nostro territorio affermandone ancora una volta la dimensione internazionale. È la consapevolezza di queste opportunità concrete che ci spinge a lavorare intensamente per Expo 2020 Dubai senza dimenticarci mai che, se il successo è possibile, è anche grazie alla capacità di giocare insieme, imprese e istituzioni, in una grande alleanza pubblico-privato”, conclude Bonomi.

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