Musica, addio a Gino Santercole: il ragazzo della via Gluck nipote di Celentano

Ci lascia il protagonista di una delle canzoni italiane più famose

© Fabio Ferrari - LaPresse 18-02-2012 Sanremo (Imperia) spettacolo 62mo Festival della canzone italiana - serata finale nella foto: Adriano Celentano © Fabio Ferrari - LaPresse 18-02-2012 Sanremo (Imperia) "Festival della canzone italiana" - final evening in the photo: Adriano Celentano

MILANO (LaPresse) – Il mondo della musica dice addio a Gino Santercole, cantautore, compositore, attore e chitarrista simbolo degli anni Sessanta e Settanta.

La musica dice addio a Gino Santercole.

Ha scritto la musica di pietre miliari della canzone italiana come Una carezza in un pugno e Svalutation. Di famiglia di origine pugliese ma nato a Milano, nel novembre del 1940, il nome di Santercole è indossolubilmente legato a quello di Adriano Celentano. E’ infatti il figlio di sua sorella Rosa. Il Molleggiato è dunque suo zio, anche se ha solo due anni più di lui, e tutti e due vivono nella celebre via Gluck.

Il legame familiare con Celentano e la via Gluck.

Una via che porteranno sul palco di Sanremo nel 1966. Ma non solo. E’ infatti stato anche marito della sorella di Claudia Mori, diventando quindi cognato di Celentano, e fu proprio lui a fargli capire che lei lo tradiva. La coppia si separa e lui si risposa con la sua seconda moglie Melù Valente, al suo fianco anche nei lunghi anni di depressione che poi si trova ad attraversare. Con lo zio Adriano Santercole ha formato I ribelli, e poi il celebre Clan. Ha firmato colonne sonore di diversi film e recitato anche con registi importanti quali Dino Risi, Ettore Scola, Pietro Germi, Luigi Comencini, Mario Monicelli. Grande il cordoglio per la sua scomparsa sui social, in particolare su Facebook, dove Santercole aveva scritto solo pochi giorni fa e dove aveva un affezionato pubblico che continuava a seguirlo.

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