OSAKA – Un forte terremoto ha scosso il Giappone alle 7.58 del mattino, ora locale. Il sisma ha registrato una magnitudo di 6.1, colpendo in primo luogo l’area di Osaka, la seconda città per numero di abitanti del paese. Il bilancio provvisorio è di tre morti e oltre 100 feriti.
Le vittime del sisma
Le vittime fino ad ora accertate sono due. La prima sarebbe una bambina di 9 anni. La piccola, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo, sarebbe rimasta schiacciata dal crollo del muro perimetrale di una piscina nella città di Takatsuki. La seconda vittima sarebbe invece un anziano di circa 80 anni. Ancora nessuna notizia sulla terza persona rimasta uccisa. Il bilancio è però destinato a salire nel corso della giornata.
La violenza del sisma in Giappone
Il Giappone è al momento paralizzato. La forza del terremoto, oltre ai danni causati a cose e persone, ha infatti costretto l’interruzione di trasporti e servizi. Sei voli aerei da e per l’aeroporto del Kansai sono stati cancellati, il servizio dei treni veloci Shinkansen è stato momentaneamente interrotto, e in oltre 108mila abitazioni nella zona di Osaka è avvenuta la sospensione della fornitura di gas. Anche l’energia elettrica ha subito problematiche, visto che in altre 107mila case si sono verificati dei momentanei blackout.
Il terremoto verificatosi oggi in Giappone (in Italia era l’una di notte) ha tenuto impegnati i sismologi per la sua esatta misurazione. In un primo momento, l’agenzia meteorologica giapponese ha riportato una magnitudo di 5.9, che è stata poi rettificata a 6.1. La profondità del sisma è stata di circa 15 chilometri. Di diversa opinione l’agenzia scientifica americana Usgs, secondo la quale la magnitudo si è fermata a 5.3.
Già ieri si era verificato un altro terremoto, nella prefettura di Gunma, a nord di Tokyo. Secondo i sismologi, quella verificatasi oggi è la maggiore attività sismica dal 1923 nell’area del Kansai, dove si trova la città di Osaka, duramente colpita dalla scossa.
