ROMA (LaPresse) – Truffavano fingendosi vicini al Vaticano: 26 indagati per un giro milionario. I carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno dato esecuzione ad un decreto. Blitz nella province di Roma, Napoli, Caserta e Bologna. Ma anche Grosseto, Modena, Novara e Brescia. Disposte perquisizioni, personali e locali, nei confronti di 26 indagati. Per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, nazionali e internazionali, furto, falsi in atto pubblico e privato, riciclaggio internazionale.
Truffavano i collezionisti di opere d’arte
L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, svolta a carico, complessivamente, di 53 soggetti. E’ stata condotta dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, dal marzo 2017 a oggi. E ha consentito di individuare due presunti gruppi criminali con base a Roma e operanti in tutta Italia e all’estero. Composti da cittadini italiani, del Camerun, della Nigeria e dell’Afghanistan. Erano specializzati in truffe finanziarie e immobiliari. Ma anche di compravendita di opere d’arte e metalli preziosi falsi, che hanno fruttato illeciti profitti per milioni di euro.
I truffatori si proponevano di aiutare società per ottenere prestiti
In alcuni casi i truffatori si proponevano di aiutare società estere a ottenere prestiti, per milioni di euro. Fingendo di reperire garanzie bancarie, e quando le vittime avevano pagato ingenti cifre in contanti, anche decine di migliaia di euro. Per ottenere la documentazione necessaria, poi risultata falsa, i truffatori facevano perdere le loro tracce.