TRENTO – Una foto sui social, poi la strada per il ritorno a casa: sono questi gli ultimi attimi di vita di un ciclista 50enne. Luigino Montibeller, di Grumo di San Michele all’Adige, è caduto ieri pomeriggio in un dirupo fra Cavedago e Andalo facendo un tragico volo di 150 metri. Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno portato alla rovinosa caduta, anche se le forze dell’ordine azzardano che si possa essere trattato di un malore. L’allarme è scattato nella serata di ieri, quando il 50enne aveva smesso di rispondere al cellulare. In pensiero la famiglia che aveva fatto avviare le ricerche, fino alla triste scoperta introno alle 19.
L’ultimo avvistamento: un selfie all’esterno di un ristorante
Gli ultimi a vedere il ciclista gli avventori di un ristorante nel comune di Cavedago. A testimoniare la sua presenza nel noto locale anche un selfie che il 50enne aveva scattato e postato sul suo profilo social. Da lì si sarebbe poi diretto verso casa, imboccando la strada del ritorno. Un’arteria ripida, secondo le forze dell’ordine, dalla quale sarebbe caduto. Era un ciclista esperto a quanto pare: per le forze dell’ordine potrebbe essersi trattato di un malore che ha causato la perdita di controllo della sua mountain bike e la tragica caduta. Un volo di 150 metri che non ha lasciato scampo.
Il corpo ritrovato grazie ad un drone
L’allarme della famiglia è stato raccolto dalle forze dell’ordine. All’opera i pompieri della locale stazioni per le operazioni di ricerca. Ore di stracciamento hanno dato esito intorno alle 19, quando il corpo del 50enne è stato trovato nel dirupo grazie ad un drone. C’è voluto molto tempo per recuperare la salma che sarà adesso analizzata dal medico legale per accertare le cause del decesso. Per il momento, una caduta accidentale è l’unica ipotesi al vaglio degli inquirenti.