Giro (FI): “La crisi del partito è falsa. Forza Italia è forte e rinnovata”

Bisogna ora puntare su una classe dirigente giovane e presente sul territorio

©MAURO SCROBOGNA / LAPRESSE

ROMA (LaPresse)“Leggo in questi giorni tante analisi sulla presunta crisi di Forza Italia. Ricordano da vicino quelle lette negli ultimi lustri dal 1996 in poi. Quando tutti illustravano le meravigliose e progressive sorti dell’Ulivo. Che sarebbe poi morto solo 2 anni dopo sotto i colpi di un fuoco amico post comunista che estromise da palazzo Chigi Romano Prodi. Rispedendolo nella sua Bologna. Mentre Forza Italia era lì, forte e rinnovata. Pronta a vincere ancora nel 2001 con un successo di gran lunga superiore a quello già epocale del 1994″.

“E la storia si è ripetuta con straordinaria simmetria con la vittoria di Berlusconi nel 2008. Dopo il fuoco fatuo di Prodi e il suo brutto secondo Ulivo del 2006. Allora dico: basta piagnistei. Più coraggio e meno ipocrisie. Forza Italia c’è esiste e resiste come già nel 1998 all’apertura del suo primo congresso nazionale esclamò il suo fondatore Berlusconi”. Lo dichiara Francesco Giro Senatore di FI.

“Ora per tornare ad essere partito guida del Centrodestra nazionale – aggiunge – occorre una classe dirigente giovane, competente”

Una classe “politicamente radicata nel territorio che sappia riconoscere il valore della militanza e dell’impegno amministrativo nei nostri comuni, laddove nasce il consenso per le nostre battaglie di sempre per una società aperta. Se vogliamo vincere dobbiamo aiutare Berlusconi ad esercitare il suo potere carismatico senza frapporre ostacoli, ma restituendo a Forza Italia l’identità originaria di un movimento popolare aperto alle forze vive del lavoro dell’impresa e della società . ‘Vorrei che di FI si avesse l’idea di un movimento e non di un partito’ queste le parole di Berlusconi in molti suoi discorsi. Deve diventare la nostra stella polare altrimenti tutto risulterà vano o peggio dannoso”.

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