Roma – Mai così vicini eppure così distanti. La sinistra si dà appuntamento a Milano in piazza San Babila e prova a ripartire, insieme, dai valori che l’hanno da sempre contraddistinta: accoglienza, solidarietà, europeismo.
Uniti ‘contro’, nella migliore tradizione della sinistra italiana
Manifestazione contro il sodalizio sovranista fra Matteo Salvini e il premier ungherese Orban, prevista per le 17 nella prefettura del capoluogo lombardo. Ci sarà Laura Boldrini di Liberi e Uguali, ci sarà Giuseppe Civati di Possibile, ci saranno esponenti del Pd nazionale come il deputato Emanuele Fiano e del Pd milanese con l’assessore Piefrancesco Majorino. Punto interrogativo sulla presenza del segretario Maurizio Martina.
Le formazioni politiche stanno attraversando un periodo di assestamento
In tutti c’è la consapevolezza dell’urgenza di creare un’alternativa forte ai nuovi potenti – Lega e M5S – anche al di là degli attriti del passato recente. Ma le differenze di fondo permangono, con una fetta della sinistra che non vede di buon occhio le politiche sulla migrazione attuate dal precedente ministro dell’Interno Marco Minniti.
E’ improbabile che, in caso di elezioni anticipate, corrano tutti insieme
Probabile invece immaginare due blocchi: uno a sinistra con più pezzi di Sel e Mdp e un altro di centrosinistra, ruotante intorno al Pd. Per ora si tratta fantapolitica, molto dipenderà dalla linea che prevarrà dopo il prossimo congresso Dem.
Martina si gioca la sua partita, senza escludere di candidarsi alle primarie del partito
In lizza per il ruolo di segretario c’è anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che oggi ha ribadito come il Pd debba “voltare pagina per aprire una nuova fase, aperta anche ad altre forze che possono essere alleate del Pd per costruire l’alternativa”. A minare l’unità del centrosinistra covano poi sotto le braci i rancori personali – da una parte e dall’altra – risalenti per lo più al periodo della segreteria Renzi.
La sinistra prova ad abbattere i muri che ancora la dividono
All’iniziativa ‘Europa senza muri’ (così si chiama la manifestazione) promossa dall’associazione Insieme senza muri e da I sentinelli di Milano, ha aderito un fronte ampio che va dall’Anpi all’Arci, dalla Cgil alle Acli, dalle Ong ai centri sociali. Fianco a fianco, proveranno a ripartire.
