GAZA – Ancora esplosioni nella Striscia di Gaza. Sono oltre 30 i razzi partiti dalla Striscia e diretti verso gli insediamenti ebraici. Lanci iniziati durante la notte e proseguiti anche questa mattina. Non è si è fatta attendere la risposta di Israele, che ha inviato i suoi bombardieri nella Striscia per un’operazione finalizzata a colpire gli obiettivi terroristici. Fonti israeliane riportano che sarebbero stati colpiti 80 siti terroristici.
Notte di terrore
Oltre 30 i razzi lanciati dagli insediamenti palestinesi della Striscia di Gaza verso Israele. Fonti di Tel Aviv riportano che 10 missili sono stati ‘intercettati’ dal sistema ‘Iron Dome’, due sono caduti all’interno della Striscia, mentre gli altri sono caduti in zone aperte e, quindi, non avrebbero provocati feriti. In realtà, però, due feriti ci sono ma perché caduti mentre cercavano di raggiungere i rifugi. Altre persone sarebbero in stato di choc. A seguito dell’attacco palestinese l’aviazione israeliana ha approntato un attacco “su vasta scala”, colpendo 80 siti terroristici.
Ritorsione per gli incidenti di ieri
Gli attacchi palestinesi avvenuti nelle ultime ore sarebbero la ‘risposta’ agli incidenti avvenuti ieri al confine con Israele fra migliaia di dimostranti e reparti dell’esercito israeliano. Scontri che hanno provocato 5 morti, tutti di età tra i 22 e i 27 anni, e 85 feriti. Uno dei 5 deceduti però sarebbe stato vittima di un’esplosione accidente mentre si accingeva a partecipare alla manifestazione programmata da Hamas nell’ambito della ‘Marcia del ritorno’. Il giovane sarebbe morto per l’esplosione di un ordigno che aveva con sè.
Nuove minacce palestinesi
Il braccio armato della Jihad ha fatto sapere che è pronto a colpire “ancora più in profondità” nel territorio israeliano se i bombardamenti dei caccia di Tel Aviv non saranno interrotti. Una sorta di dichiarazione di guerra senza sosta da parte dei jihadisti. L’ennesimo momento di grande tensione tra Israele e la Palestina.