Bari (LaPresse) – I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Gioia del Colle e della stazione di Casamassima, nel barese, al termine di un’attività investigativa durata oltre un anno, hanno arrestato B. A., 50 enne di Cassano, e D. V. A., 54 enne di Casamassima. In esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Francesco Pellecchia. Il 14 dicembre 2016 i due, travisati da un passamontagna, avrebbero effettuato una rapina a mano armata nella gioielleria Blu Spirit nella galleria Auchan di Casamassima (BA).
Il pomeriggio del 14 dicembre, con un’auto risultata rubata, i due avrebbero raggiunto uno degli ingressi del centro commerciale. Incappucciati e armati di pistola e martello hanno immobilizzato un vigilante e la commessa della gioielleria. Hanno iniziato a infrangere le vetrine dove erano esposti i preziosi portandoli via. L’azione è durata pochi minuti alla presenza di numerose persone. Furono rapinati gioielli per un valore complessivo di 37.000 euro. Il veicolo usato dai rapinatori è stato trovato successivamente bruciato.
I colpevoli arrestati dopo due anni
L’attività investigativa ha portato all’arresto dei due dopo riscontri tecnici consistiti nella comparazione delle tracce ematiche. Trovate dalla Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale carabinieri di Bari con il Dna dei sospettati. L’esatta compatibilità del profilo genetico estratto dalla traccia ematica con quello di uno dei rapinatori, B.A., è stata considerata la prova regina del suo coinvolgimento. La successiva attività investigativa, eseguita anche con l’ausilio di attività tecniche, ha consentito l’individuazione del secondo complice.
I due rapinatori, già arrestati per altre cause – B.A. arrestato due giorni fa per due episodi di ‘cavallo di ritorno’ consumati a Casamassima -, sono stati colpiti dalla misura cautelare. E dovranno difendersi anche dall’accusa di rapina aggravata. Sono attualmente in carcere a Bari.