Ferrari, addio anche al titolo costruttori: un fortunato Hamilton vince in Brasile

L'inglese 'ringrazia' Ocon che da doppiato tocca Verstappen mentre era saldamente in testa alla gara

SAN PAOLO – Il titolo costruttori poteva essere la consolazione per l’ennesimo anno sprecato, e invece la Ferrari ha buttato via anche questa. Flop totale nel gran premio del Brasile per la Ferrati dove un ‘miracolato’ Lewis Hamilton infila, con grande fortuna, la decima vittoria stagionale. Già perché l’inglese, fresco campione del mondo, deve ringraziare Esteban Ocon, pilota Mercedes alla guida della Force India, che da doppiato ha mandato fuori pista uno scatenato Max Verstappen mentre era al comando. L’olandese solo secondo.

Kimi ‘salva’ la barca, disastro Vettel: sesto

Che la giornata non fosse di quelle buone si era capito già in avvio quando Vettel, secondo in griglia dopo un’ottima qualifica, si è fatto infilare da Bottas (che ha chiuso quinto). Il tedesco è poi scivolato sempre più dietro, forse complice un piccolo guasto. Gara anonima per lui. A salvare la barca ci pensa ancora Raikkonen con un terzo posto d’orgoglio. Il dato preoccupante è che ancora una volta in questo finale di stagione, la rossa ha preso paga dalla Red Bull, sembrata più pimpante e meno aggressiva sulle gomme. Ricciardo riesce ‘finalmente’ a concludere la gara, con un quarto posto. Meglio dei soliti ritiri.

Verstappen a muso duro nel post gara

Dopo la grande vittoria in Messico, per Verstappen stava arrivando anche la seconda di fila in Brasile. Ma un’insensata mossa (senza la minima logica) di Ocon noto ormai per il tappeto rosso lasciato ad Hamilton a Monaco con tanto di “Sono un pilota Mercede” (ma guida la Force India) gli ha rovinato i piani. Nel post gara l’olandese ha raggiunto il francese e i due sono arrivati allo scontro fisico con manate e spintoni. Di certo il giovane Max non ha digerito una sconfitta amarissima.

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