Aborto, E. Rossi: “Salvini altera la realtà per alimentare l’odio verso le immigrate”

Le parole del governatore della Toscana

Foto Iacopo Giannini/LaPresse in foto Enrico Rossi

FIRENZE – “È assai improbabile che Salvini abbia detto la verità sul pronto soccorso e sugli aborti delle immigrate che vi si recherebbero per interrompere la gravidanza addirittura fino a sei volte consecutivamente. La legge 194 del 1978 sull’aborto impone che dopo una visita presso un pubblico ufficiale si debba attendere sette giorni. Prima di effettuare l’interruzione allo scopo di favorire eventuali ripensamenti. Al pronto soccorso quindi si dovrebbero accettare solo i casi dove è a rischio la vita della donna per eventuali interventi d’emergenza.

Pur di alimentare l’odio verso le immigrate e di presentarsi come il difensore degli italiani Salvini non ha pudore a raccontare bugie. Alterare la realtà e piegarla come più gli comoda”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. “Se poi invece voleva dire che i neri, i cinesi e altre etnie devono accedere al pronto soccorso solo dopo gli italiani – conclude Rossi – allora si tratterebbe di apartheid, di puro razzismo”.

(LaPresse)

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