Afghanistan, il generale Miller assume il comando delle forze Usa e Nato

Il generale americano Scott Miller ha assunto il comando delle forze americane e della Nato in Afghanistan. Mentre le violenze crescenti riducono le speranze di pace nel Paese

KABUL (Afghanistan) (LaPresse/AFP) – Afghanistan, il generale Miller assume il comando delle forze Usa e Nato. Il generale americano Scott Miller ha assunto il comando delle forze americane e della Nato in Afghanistan. Mentre le violenze crescenti riducono le speranze di pace nel Paese. Miller, che per 35 anni ha guidato operazioni delle forze speciali e dal 2013 in Afghanistan, succede al generale John Nicholson. Che lascia l’incarico dopo oltre due anni e tornerà al Pentagono.

Afghanistan, negli ultimi attacchi centinaia di morti

Una recente ondata di attacchi condotta dai talebani e dal più piccolo ma potente Stato islamico ha causato centinaia di morti, sia tra i civili sia tra le forze di sicurezza, spegnendo l’ottimismo legato a un cessate il fuoco senza precedenti a giugno e poi dai colloqui tra funzionari Usa e delegati dei talebani in Qatar a luglio. Miller nel 1993 guidò le forze di terra per recuperare i soldati americani nella battaglia di Mogadiscio, missione per cui fu insignito di una Bronze Star al valore e che ispirò il film ‘Black Hawk Down’.

“Questa è una lotta dura”

“Questa è una lotta dura”, ha ammesso Miller durante una cerimonia a Kabul, “non c’è posto per lo status quo, non possiamo permetterci di essere soddisfatti. Dobbiamo essere consapevoli dei pregiudizi e delle conclusioni facili, qui non esistono”. Da due anni Miller guidava il Joint Special Operations Command (JSOC). Miller assume l’incarico oltre un anno dopo che il presidente Donald Trump ha presentato la sua strategia per l’Afghanistan, che ha aumentato la presenza di truppe americane e incluso una rinnovata spinta per portare i talebani al tavolo dei negoziati.

Il ritmo dei progressi è lentissimo

Tuttavia, il ritmo con cui si ottengono progressi in Afghanistan è lentissimo e si teme che Trump sia frustrato per la situazione. Secondo alcune voci, un nuovo incontro fra Usa e talebani potrebbe tenersi questo mese. “Sappiamo che la componente militare è solo una parte di questa strategia basata su condizioni”, ha detto Miller, aggiungendo che è necessario “creare spazio per il processo politico” per mettere fine alla guerra. Attualmente in Afghanistan ci sono 14mila soldati statunitensi, principale componente della missione Nato.

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