Afghanistan, Licheri (M5S): “Conte male interpretato, si parla anche con i regimi”

L'intervento del capogruppo M5s al Senato

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Giuseppe Conte

MILANO – “Qualunque forma di interlocuzione e di pressione con il nuovo regime sia doverosa, se servirà a salvare una vita umana in più. Di fronte a questo disastro umanitario trovo singolare che ci sia qualcuno che insegua la polemica politica dopo aver inneggiato al rinascimento arabo”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera Ettore Licheri, capogruppo M5s al Senato.

“Il ragionamento di Conte era molto più articolato – afferma – Le armi hanno fallito, occorre sviluppare tutte le opzioni per creare e lasciare aperto un corridoio umanitario internazionale”.

“Dialogo e cautela non sono affatto in contraddizione. Siamo perfettamente consapevoli di avere davanti uno dei regimi più oscurantisti ed antidemocratici del pianeta, ma la creazione di via di fughe per i cittadini afgani che vogliono scappare da quell’inferno, e parlo delle autorizzazione al decollo aereo, dei check di raccolta all’aeroporto, saranno possibili solo se con i talebani resterà in piedi una seppur minima interlocuzione. Altrimenti sarà un’ecatombe”, aggiunge.

“Siamo europeisti, favorevoli all’alleanza atlantica e al dialogo multilaterale, fuori da qualunque logica di contrapposizione che è appartenuta agli errori del secolo scorso”, sottolinea Licheri.

(LaPresse)

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